Author Topic: Quantita'/velocita' dell'aria  (Read 52111 times)

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Offline cariu

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #165 on: February 23, 2010, 03:01:03 PM »
Rivolto a Lucap, Cariu`, Anrapa, Baudo ecc. 
Qualche giorno fa ho espresso un mio parere usando un tono anche abbastanza dissacrante lo ammetto sull'efficienza di alcuni concetti piuttosto che altri e ho avuto la mia giusta dose di critiche...Se dovessi rispondere a tutti dovrei stare per qualche giorno sempre curvo sul computer  a scrivere ma non mi pare il caso.. A buon intenditore poche parole e comunque alimenterei una catena non-stop di pareri favorevoli e discordanti.. Il mondo e` bello perche` e` vario e viva Dio che e` cosi`, sai che noia se la pensassimo tutti allo stesso modo!!! Bel lungi da me l'insistenza di voler uniformare tutti allo stesso modo di pensare, per carita`!!! Non ho mai detto che l'unico modo di suonare uno strumento ad ottone consiste nel seguire una sola scuola oppure deserto... Esistono tante scuole e tutte sono giuste per carita`come del resto ci sono tantissime strade che portano a Roma, ma devi sempre sapere dove vuoi andare altrimenti non arriverai mai da nessuna parte e soprattutto quando guidi devi guardare la strada e non come muovi i pedali o il cambio se no si va fuori strada!!!... La nostra strada e`il suono, la musica ed e` questa la cosa piu` importante su cui porre la nostra attenzione anche quando facciamo studi di tecnica tipo Clarke, Stamp, Chicowicz o quant'altro... Vi diro`di piu`:- oltre a tante scuole esistono tante persone.. Tante persone che sono state studenti, professionisti e poi didatti e ognuno ha la sua piccola scuola e la sua esperienza da raccontare e da tutti si puo` imparare qualcosa, che e` puo` essere qualcosa di giusto o sbagliato, ma comunque si impara pur sempre qualcosa.. Uno su tutti pero`molti anni fa a deciso di codificare mediante anche l'aiuto di veri e propri medici i principi base del suonare uno strumento ad ottone e sto` parlando ovviamente di Arnold Jacobs e del suo libro Song and Wind.. Jacobs era cosi`entusiasmato del fatto che Herseth ( quindi un trobettista e non un tubista.......) suonasse cosi` al di sopra di tutti che incomincio`a studiarlo e a ricavare da questo delle intuizioni che sono poi risultate efficaci per ogni strumento ad ottone... Da quel giorno migliaia e migliaia di musicisti hanno ricavato beneficio da questi concetti ed e`per questo che sono ormai decine di anni che questi concetti sono parte integrante dello sviluppo di ogni strumentista ad ottone in ogni parte  del mondo.. Anche chi a sempre professato di pensarla diversamente tipo Vacchiano, Ghitalla, Tibeau, Adam Rapa, o chi altro, si sono sempre, volenti o non volenti attenuti a determinati parametri, altrimenti non sarebbero diventati i straordinari musicisti che sono o che erano... E con questo direi che e` arrivata veramente l'ora di dire:- Passo e chiudo!!!!! Almeno per quanto concerne questo argomento perche` credo di avervi annoiato abbastanza....!!!
Ciao, a presto.. Amarone

Ciao Amarone, sinceramente non so cosa dirti, l'ultima cosa che mi aspettavo di sentire, dopo il primo intervento "a gamba tesa" è un "passo e chiudo". Mi aspettavo invece che argomentassi i tuoi slogan, almeno in parte, tenendo presente tutti i limiti di scrivere su un forum.

Io parlo per quello che ho visto e sentito: un paio di mesi fa abbiamo organizzato una giornata di lezioni con Tofanelli e ti posso dire che la metà dei partecipanti già alla fine della lezione suonava MOLTO MEGLIO, e questo non facendo tante teorie mentali ma con degli aggiustamenti tecnici: chi la posizione del bocchino, chi le labbra, chi l'aria, ecc ecc.

Per me non è stato così immediato: uno dei miei problemi è che tendo a pinzare con le labbra, già dalle note basse e non me ne accorgevo, per due ottave non avevo grossi problemi di suono e flessibilità ma appena provavo a salire era come avere un muro davanti e più mi esercitavo più rafforzavo il muro e più fatica facevo a suonare finchè non sono andato dal dott. Tofa, che mi ha prescritto una cura che sembra funzionare.

La stessa cosa la potrebbero dire i "miracolati" di Adam Rapa (se mi è concessa la battuta)

domanda: le teorie che tu citi mi avrebbero risolto questo problema? rispondo io perchè non farti perdere tempo: molto probabilmente no.

perchè? ti ha già risposto Anrapa

Per questo ti ho detto che Chicago va bene per chi non ha problemi, perché è una verità. La scuola di Chicago è una NON SCUOLA trombettistica. E' una filosofia di pensiero teorizzata da un tubista. Quindi non è un sistema per suonare la tromba. E' utile esattamente come fare un corso di Yoga, ti aiuta ad avere una maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi e di come usarli in modo produttivo

Quando guido devo guardare la strada, sacrosanto.
Ma quando imparo a guidare non mi dicono come usare i comandi?
e i corsi di guida sicura per quelli che già guidano da anni a cosa servono se non a migliorare la capacità di guidare e a capire come risponde il mezzo e come controllarlo?
Fabio "Cariù"

Offline Amarone

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #166 on: February 23, 2010, 10:42:09 PM »
Caro Cariu`, prima o poi qualcuno doveva dirlo passo e chiudo e comunque di argomentazioni credo di averne fatte abbastanza su questo argomento!!! Sai, io volevo semplicemente esprimere una mia idea riguardo un determinato argomento e non certo argomentare all'infinito con la presunzione di mettere tutti in comune accordo... Per carita`!!! Il mondo e` bello perche` e` vario e questo mi sembra di averlo gia` detto... Un quesito pero`mi permetto ancora di proporterlo... Secondo te, la piu`grande sezione di ottoni di tutti i tempi, dei straordinari musicisti come Jacobs, Herseth, Clevenger, Chicowicz, che hanno dedicato tutta la loro vita all'insegnamento formando centinaia di studenti che poi sono diventati musicisti e insegnanti strepitosi come Vernon, Rex Martin, Penzarella e tanti altri che a loro volta hanno formato altre centinaia di musicisti e insegnanti di alto livello, le testimonianze di tante registrazioni in cui si portano le performance degli ottoni a dei livelli astronomici,la stesura di un libro in cui si dettano le fondamenta del suonare ogni strumento ad ottone, poi migliaia di persone che sono venute per studiare da tutte le parti del mondo e anche dall'Italia come Parodi, Conti, Benucci, Gironacci...Tutto questo secondo te puo` essere equiparato all'effetto terapeutico di un corso di Yoga????...... In piu`,di tutte le persone che hanno beneficiato di questi straordinari didatti in piu` di 50 anni e` possibile che nessuno sia arrivato la con dei problemi seri da risolvere??? Oppure a tutti quelli che arrivavano magari anche dall'altra parte del mondo con dei problemi seri li consigliavano di andare a risolverli altrove?........ In piu` sul fatto tromba, trombone,tuba.. Intanto mi sembra di non aver fatto soltanto i nomi di tubisti e trombonisti... e comunque a me hanno sempre insegnato che cambiano le resistenze e quindi la quantita`e la velocita` dell'aria ma i principi sono gli stessi.. Sei mai stato a lezione da un tubista? Ti assicuro che si impara tanto... Se qualche anno fa andavi a lezione da Rex Martin qui in Italia con qualche buona probabilita` potevi incontrarci Marco Pierobon, Roberto Rossi, Andrea Dell'Ira, Davide Simoncini, Claudio Gironacci... Queste secondo te sono persone che gli piace perder tempo??....
Infine riguardo all'esempio scuola guida... E`vero che prima di guidare ti fanno vedere un po' come si muovono i pedali e` naturale, ma questo avviene a motore spento (almeno dalle mie parti)!!! Lo stesso con la tromba... Se hai qualcosa che non va con l'aria, con la lingua, la gola ecc. io so che e`giusto analizzarlo lontano dallo strumento e quindi non quando suoni... Quando si suona e qualsiasi cosa si suona dalle note lunghe al concerto di Tomasi bisogna prendere un bel fiato e cantare la musica che si ha in testa!!!! E se si fa bene questo non si ha tempo di pensare ad altro ma niente paura, un'altra parte del nostro cervello che non si puo` controllare in maniera conscia si prendera`cura di come si deve muovere il nostro corpo!!! Con questo non voglio dire che facendo questo in due giorni si arriva a suonare come Maurice Andre`, bisogna passare attraverso la pratica e comunque chiaramente su questo contano anche i nostri limiti personali, il talento, le ore che passiamo con lo strumento , la nostra capacita` di concentrazione e soprattutto come usiamo la nostra mente quando abbiamo la tromba in bocca che e` molto diverso rispetto a quando immaginiamo qualcosa senza... Ma comunque e`sicuramente un bel modo di iniziare!!!! Forse e` troppo facile... Lo so molto bene che a noi trombettisti ci piace tantissimo complicarci la vita... Su, diciamolo, le cose semplici non fanno per noi.. non ci piacciono e ve lo dice uno che e` stato e ogni tanto continua a essere un numero uno in materia te lo garantisco..... ;)
Mi e` piaciuto molto il file che ha mandato Tony su Adam Rapa e mi ha letteralmente fatto godere quando suonava imitando Miles e Hubbard... Straordinario!!! Ma secondo te lui, quando fa queste cose e` concentrato sul come muovere la lingua o le labbra oppure sul sentire bene e quindi riprodurre i due differenti stili e suoni triombettistici? Io credo piu` la seconda...
Ciao.. A presto..
« Last Edit: February 24, 2010, 12:40:26 AM by Amarone »

Offline cariu

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #167 on: February 24, 2010, 09:28:11 AM »
ridurre ad un corso di yoga penso che servisse solo per rendere il concetto, nè io nè tantomeno anrapa vogliamo denigrare un approccio che sicuramente dà ottimi risultati. Il mio dubbio è se questo approccio possa aiutare a togliere difetti di impostazione, e il mio dubbio rimane.

Per Adam Rapa (così come per tutti gli altri grandi) adesso non pensano di certo a muovere la lingua, l'aria ecc ma hanno fatto ore e ore di esercizio per rendere quei movimenti automatici. Questo se non sbaglio l'ha detto adam rapa stesso al primo master.

Sono stato a lezione da un tubista, uno dei migliori italiani (ma non mi sembra il caso di fare il nome) per qualche mese ha fatto degli incontri ogni 15 gg con tutti gli ottoni della banda ma curava anche singolarmente i partecipanti. Ne ho tratto beneficio senza dubbio, sia come tecnica che come conoscenza, ma i problemi che ho io li sto risolvendo solo grazie ai consigli mirati e specifici di tecnica.


Tu citi Andrea dell'Ira:una decina d'anni fa o più avevo partecipato ad un suo master in provincia di Cremona in cui parlava di come esercitarsi sullo Stamp, del'altezza della lingua (A E I ecc) ne parlava, eccome se ne parlava e se insisteva sul suo uso.... me lo ricordo come se fosse oggi perchè era la prima volta che andavo ad un master e poi Dell'Ira è impressionante!

Naturalmente siamo tutti diversi e meno male che non la pensiamo tutti allo stesso modo, altrimenti sai che scatole!
Ciao Amarone,  ci rivediamo al prossimo argomento! (scherzo ovviamente  ;) in questo forum si fa anche questo!)
« Last Edit: February 24, 2010, 11:15:15 AM by cariù »
Fabio "Cariù"

Offline Amarone

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #168 on: February 24, 2010, 05:06:39 PM »
Ciao Cariu`, credo di non aver detto mai che i problemi fisici con le labbra, la lingua ecc. non esistano e vadano lasciati decantare finche` non si mettano a posto da soli.. Assolutamente no!!! Mi sembra di aver sempre discusso sempre e solo  sul modo di risolvere determinati problemi e non sulla loro esistenza o sulla utilita` di risolverli o meno... Anche Adam Rapa forse avra` avuto qualche problemino in passato ma dubito sul fatto che lo abbia risolto in maniera prettamente fisica...

Non conosco bene Dell'Ira, so che e` un eccezionale trombettista ma non conosco la sua didattica per questo non mi permetto di dire niente in riguardo, del resto io l'avevo messo soltanto nell'elenco delle persone che avevano frequentato i corsi di Rex Martin.. Tutto qui..

Ho capito molto bene il concetto dell'esempio yoga ma in ogni modo non mi sembra calzante!!!!!!
   
Ciao Cariu`e spero veramente di risentirti su di un altro argomento!!!!! Stammi bene e divertiti con la tromba e con la musica, questa e` in assoluto la cosa piu` importante di tutte e veramente in pochi la insegnano...  ;)

Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #169 on: February 24, 2010, 05:12:57 PM »
Anche Adam Rapa forse avra` avuto qualche problemino in passato ma dubito sul fatto che lo abbia risolto in maniera prettamente fisica...

Li aveva, gliel'ho chiesto in passato. Secondo te come li ha risolti?
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Offline cariu

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #170 on: February 24, 2010, 05:14:09 PM »
ok amarone, ti aspetto al varco  soldat
(a torta finita le discussioni portano sempre qualche spunto interessante, vedi come è finita quella sul master di adam rapa?  sbellicars
Fabio "Cariù"

Offline Amarone

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #171 on: February 24, 2010, 07:01:52 PM »
Li aveva, gliel'ho chiesto in passato. Secondo te come li ha risolti?
C'e` chi pensa che i problemi si possano risolvere soltanto pensando di mettere la lingua o le labbra in un certo modo.. Io la penso diversamente, perche` mi hanno sempre insegnato a pensare diversamente e molto piu` perche` dopo anni di incazzature ho valutato che quella e` la maniera piu` giusta di pensare.. Tutto qui... Ciao!!

Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #172 on: February 24, 2010, 08:11:17 PM »
Ti ho chiesto come li ha risolti secondo te, non altro.
Sono curioso di sapere.
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Offline Paloma84

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #173 on: February 24, 2010, 11:16:59 PM »
Ti ho chiesto come li ha risolti secondo te, non altro.
Sono curioso di sapere.
si, sono curioso anch'io... che la mia risposta ce l'ho eh, e sono quasi convinto sia quella giusta...

Offline Amarone

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #174 on: February 26, 2010, 12:44:56 AM »
La risposta sta nel file che hai mandato tu... Adam Rapa ha un talento particolare che pochi hanno e il talento di ogni musicista trombettista o pianista che sia non consiste nell'avere labbra e mani straordinarie ma nella straordinaria capacita`di sentire bene quello che si vuole nella propria testa e riproporlo senza troppe difficolta` nel proprio strumento.... Con questo non voglio dire che Adam Rapa non abbia mai passato problemi con la tromba e che per superarli non abbia mai fatto uso di qualche accorgimento tecnico... Non e`sul fatto di utilizzare gli accorgimenti tecnici che si discute da oltre una settimana su questo forum ma sulla loro importanza rispetto ad altre cose... Queste  cose per uno straordinario talento come Adam Rapa sono  naturali e scontate e quindi lo portano indubbiamente a parlare e a porre la propria attenzione su altro ma per noi comuni mortali le cose sono diverse!!!! Per noi non sono scontate e non bisogna mai perderle di vista perche` sono il 90% del suonare e questo lo sai anche tu.. Possiamo anche porre la nostra attenzione sul restante 10% ed e` giustissimo, tutti lo fanno e soprattutto nei momenti difficili ma ben consapevoli che non si superano le difficolta` ne tanto meno si puo` diventare dei grandi strumentisti come Adam Rapa soltanto puntando su questo...
Poco fa ho tirato in causa i pianisti... ll pianoforte e` uno strumento molto piu` fisico della tromba e per questo ci sono innumerevoli scuole di pensiero riguardo l'approccio fisico efficace per suonarlo... Spesso queste "scuole" sono molto in disaccordo tra loro e quindi e`molto facile trovare due pianisti eccezionali e che la pensano in modo completamente diverso riguardo questo argomento ma sono entrambi dei eccezionali musicisti!!!! Quindi questo e` l'ennesimo esempio che conferma che l'approccio fisico verso qualsiasi strumento sicuramente e` importante ma rispetto ad altre cose lascia veramente il tempo che trova.. Chiaramente per i pianisti che hanno un repertorio concertistico immenso e` automatico per loro concentrarsi piu` sulla musica rispetto ad altro... Noi in confronto non abbiamo veramente un cazzo su cui sbattere la testa e allora incominciamo a fare le sfide a chi fa la nota piu` acuta o a chi suona piu`forte o a chi ha piu` flessibilita`ecc. tentando spesse volte di modificare questo o quell'altro per ottenere quella nota o quella dinamica in piu` correndo sovente  il rischio  di  esasperare e snaturalizzare cio` che dovrebbe essere nel 99,9% dei casi naturale come un'impostazione...
Ciao Tony, stammi bene e spero la prossima volta di discorrere anche di altro con te!!! Anche perche` se continuo cosi` qualcuno prima o poi mi querela!!!!!
« Last Edit: February 26, 2010, 12:50:48 AM by Amarone »

Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #175 on: February 26, 2010, 01:27:44 AM »
In tutta sincerità non ho capito assolutamente il senso del tuo messaggio, l'ho letto e riletto ma non lo capisco.
Non riesco a trovare i necessari nessi di causa-effetto fra una frase e l'altra.
Voglio dire, da una frase ne fai discendere un'altra ma non capisco secondo quale logica: io farei derivare delle conclusioni totalmente diverse.
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Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #176 on: February 26, 2010, 08:14:32 AM »
In tutta sincerità non ho capito assolutamente il senso del tuo messaggio, l'ho letto e riletto ma non lo capisco.
Non riesco a trovare i necessari nessi di causa-effetto fra una frase e l'altra.
Voglio dire, da una frase ne fai discendere un'altra ma non capisco secondo quale logica: io farei derivare delle conclusioni totalmente diverse.

A me (e scommetto anche ad altri )sembra chiaro : pensa anche alla musica non solamente alla lingua  e agli armonici .

Poi sono sicuro che ti arriveranno miglia di mp di gente  che la pensa come  fenomen

Offline Locutus2k

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #177 on: February 26, 2010, 08:56:32 AM »
Poco fa ho tirato in causa i pianisti... ll pianoforte e` uno strumento molto piu` fisico della tromba e per questo ci sono innumerevoli scuole di pensiero riguardo l'approccio fisico efficace per suonarlo...

Mmmmmmh ...  nonconvint
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Offline Paloma84

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #179 on: February 26, 2010, 09:32:38 AM »
La risposta sta nel file che hai mandato tu... Adam Rapa ha un talento particolare che pochi hanno e il talento di ogni musicista trombettista o pianista che sia non consiste nell'avere labbra e mani straordinarie ma nella straordinaria capacita`di sentire bene quello che si vuole nella propria testa e riproporlo senza troppe difficolta` nel proprio strumento.... Con questo non voglio dire che Adam Rapa non abbia mai passato problemi con la tromba e che per superarli non abbia mai fatto uso di qualche accorgimento tecnico... Non e`sul fatto di utilizzare gli accorgimenti tecnici che si discute da oltre una settimana su questo forum ma sulla loro importanza rispetto ad altre cose... Queste  cose per uno straordinario talento come Adam Rapa sono  naturali e scontate e quindi lo portano indubbiamente a parlare e a porre la propria attenzione su altro ma per noi comuni mortali le cose sono diverse!!!! Per noi non sono scontate e non bisogna mai perderle di vista perche` sono il 90% del suonare e questo lo sai anche tu.. Possiamo anche porre la nostra attenzione sul restante 10% ed e` giustissimo, tutti lo fanno e soprattutto nei momenti difficili ma ben consapevoli che non si superano le difficolta` ne tanto meno si puo` diventare dei grandi strumentisti come Adam Rapa soltanto puntando su questo...
Poco fa ho tirato in causa i pianisti... ll pianoforte e` uno strumento molto piu` fisico della tromba e per questo ci sono innumerevoli scuole di pensiero riguardo l'approccio fisico efficace per suonarlo... Spesso queste "scuole" sono molto in disaccordo tra loro e quindi e`molto facile trovare due pianisti eccezionali e che la pensano in modo completamente diverso riguardo questo argomento ma sono entrambi dei eccezionali musicisti!!!! Quindi questo e` l'ennesimo esempio che conferma che l'approccio fisico verso qualsiasi strumento sicuramente e` importante ma rispetto ad altre cose lascia veramente il tempo che trova.. Chiaramente per i pianisti che hanno un repertorio concertistico immenso e` automatico per loro concentrarsi piu` sulla musica rispetto ad altro... Noi in confronto non abbiamo veramente un cazzo su cui sbattere la testa e allora incominciamo a fare le sfide a chi fa la nota piu` acuta o a chi suona piu`forte o a chi ha piu` flessibilita`ecc. tentando spesse volte di modificare questo o quell'altro per ottenere quella nota o quella dinamica in piu` correndo sovente  il rischio  di  esasperare e snaturalizzare cio` che dovrebbe essere nel 99,9% dei casi naturale come un'impostazione...
Ciao Tony, stammi bene e spero la prossima volta di discorrere anche di altro con te!!! Anche perche` se continuo cosi` qualcuno prima o poi mi querela!!!!!
la differenza tra una tromba e un pianoforte sta in quello che hai detto tu, e in quello che non hai detto: i tasti sono lì, vanno pigiati, e quello suona. Anche se non lo fai per 5 anni, dopo 5 anni e 1 giorno pigi i tasti, e quello suona. Per suonare bene c'è tutto un lavoro da fare su postura, equilibrio del peso, tocco sulla tastiera, ma rimane che quello suona. La tromba non suona, devi starci s ogni giorno, e questo si che è uno strumento fisico. Se non vai a letto con una donna per una settimana al momento della prestazione andrà più o meno come sempre, anche se fuori allenamento qualcosa si perde. Con la tromba è peggio, se non ci sei stato sopra (in senso figurato eh, già me lo vedo Zosimo che si fa strane idee sul metodo di studio...) fino al giorno prima, ti manda a casa con una pacca sulla spalla.
Detto questo, che non so cosa c'entrasse la fisicità o meno dello strumento, si, la musica, si, suonare... ma ti assicuro che chi fa musica studia ed esegue musica.
Motivo per cui la tua risposta è sbagliata.
La risposta giusta era:

SONAAAAAAAAAAA!

Adam Rapa sta tranquillo che si sarà pure soffermato a pensare alla lingua etc., ma nella pausa pranzo mentre stava in bagno e s'era dimenticato il giornale fuori. Il tasso di miglioramento mentre si producono queste chiacchiere di 12 pagine è pari allo zero, nella migliore delle ipotesi.
Con questo non voglio dire che il forum non sia utile, ma la sua utilità è conservata se ne vengono colti gli spunti per andare nella stanza dedicata alla musica per scocciare di meno i vicini e si comincia a suonare.
Altro che acuti, perepè, io mi basto così... Marsalis, e non solo lui, ha fatto soli di una nota sola, tutti basati su idee ritmiche. Perché con lo studio non vi siete fermati al do centrale? o ai quattro armonici? nell'esercito ci campano da innumerevoli anni...