Author Topic: PEDALI=SOVRACUTI ?  (Read 21302 times)

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #30 on: February 05, 2015, 09:24:13 AM »
Usa un accordatore elettronico per "farti l'orecchio" sui pedali.
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Offline Norman

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #31 on: February 05, 2015, 09:28:39 AM »
Per troppo alto immagino tu intenda crescente. Non ho alcun file audio da darti, ma i pedali dovrebbero suonare il più possibile come se fossero delle note normali, e quindi dovrebbero essere intonati il più possibile come delle note normali. Entrambe le cose non sono facili, perché note normali non sono. E' solo questione di pratica. Preoccupati di cercare il suono migliore possibile, perché quando il suono è ancora troppo sfocato è anche più difficile intonare le note.
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Offline Luca Calabrese

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #32 on: February 05, 2015, 11:04:58 AM »
Per ciò che riguarda le posizioni per i pedali vorrei consigliare di intonare il Fa in quarta (1-2)  il Mi in quinta (2-3) e così via. Poi non abbiate paura a sperimentare altre posizioni: nei pedali come nell'acuto le opzioni possono essere diverse.
Dopo lo studio dei pedali, un consiglio che danno in molti è quello di ri-centrarsi. Un po' di Clarke così come delle semplici scale cromatiche up and down magari prima su un'ottava e poi su due non può fare che bene.   


Bye

Offline fac

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #33 on: February 05, 2015, 11:23:16 AM »
Veramente tanti consigli in questo post, grazie a tutti anche da parte mia! Per stefano b, esercizi registrati a parte basta, fare un giro su YouTube per sentire come si fanno, in particolare Giuffredi li fa grossi e intonati, ci fa musica e se vuole ci sposta un treno in corsa talmente fanno paura ahahahhahah Mi permetto anche io un piccolo consiglio: a me personalmente succedeva che, soprattutto negli arpeggi tipo Stamp, con la mente ero già sul pedale con il risultato che tutte le note prima erano calanti, una sorta di errata preparazione al pedale che poi di fatto non usciva! Quindi il consiglio è: se centri bene tutte le note prima è molto più facile far uscire soprattutto il do pedale, spesso lo cerchiamo molto più in basso di dove in realtà è! Ovviamente io sono un caso clinico ma magari può esserti utile hahahahahaha

Offline Ale Vinci

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #34 on: February 05, 2015, 11:57:14 AM »
Le sensazioni che ho sempre avuto dopo un bel periodo di studio di Stamp e similari è stata sempre nulla o peggiorativa......li so fare correttamente ma ogni qual volta in passato qualche maestro mi convinceva che fossero fondamentali mi mettevo a studiarli e non ho mai visto un grande miglioramento nel registro acuto.........un pò di pedali vanno bene ma senza fissarsi troppo, "a mio giudizio" per migliorare il registro acuto si deve iniziare gradualmente a raggiungere il proprio limite cercando sempre di migliorare usando il minimo sforzo, imparare a suonare piano e roba del genere. Poi per carità mi hanno sempre raccontato la storia di Sandoval che si allenava facendo molto studio sui pedali ma personalmente non li studio in maniera applicativa.....
Tromba Taylor Chicago II Standard laccata, Tromba in Sib "smontabile" Di Grigoli, Tromba in Sib smontata (ex Bach 37 Stellina), Tromba in Do Di Grigoli 2P06, Flicorno Soprano Bach Aristocrat, Trombino Scherzer 8112, Pocket trumpet Alysee

Offline KessCH

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #35 on: February 05, 2015, 03:42:10 PM »
Qualcuno di voi usa il metodo Thompson? Il concetto è molto simile a stamp.

Scrivo in questo post perchè l'obiettivo è riuscire a fare note acute di qualità (lavorando i pedali) visto che tra poco più di un mese mi tocca suonare il triello di morricone.

Sono un paio di mesi che "ci dò" giornalmente ma sti pedali non sembrano migliorare. L'unica cosa che ho scoperto (e ne sono tutt'ora scioccato) è che per 20 anni ho usato solo una piccola parte di labbro.
Ora è come se avessi cambiato impostazione. E' migliorata l'agilità e l'intonazione ma l'estensione no.
Mi blocco al do sopra il rigo, di più non esce (se non spingendo parecchio). E' come se la pelle interna al labbro fosse fine e debole.

Arrivo alla mia domanda a voi che ne sapete una più del diavolo ( pollices): ma nei pedali vi vibra anche la lingua? Re e do bassi riesco a farli (piccoli piccoli) solo con la posizione 123 e facendo vibrare la lingua.

P.S. mi scuso se non riuscite a capire quello che dico, ho l'alibi di essere straniero  nonconvint
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Offline Norman

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #36 on: February 05, 2015, 05:22:55 PM »
E' possibile che tu senta la lingua "frizzare", ma non è la lingua a produrre il suono. Di certo la lingua ha un ruolo, come in tutte le note, ma a vibrare ed a produrre il suono sono le labbra.

Se per Thompson intendi il "buzzing book", è un libro interessante, ma come tutti i libri penso vada fatto sotto la supervisione di un insegnante che sappia bene quello che fa, perché purtroppo i fraintendimenti sono facilissimi.

Se il tuo problema è aumentare l'estensione, ci vuole ben altro che due mesi. Ma soprattutto dovresti capire qual è l'elemento che ti limita, e penso che questo possa dirtelo soltanto un bravo insegnante che ti veda suonare.

Per me i pedali e lo Stamp sono stati utilissimi perché hanno contribuito a farmi capire quanto è importante la corretta emissione ed a cercare di soffiare nello stesso modo e nella stessa direzione in tutto il registro, e soprattutto a ridurre la pressione, le tensioni ed a suonare molto più leggero sulle labbra. Ma è stato un lavoro molto lungo, a causa di troppi anni passati a suonare nella maniera sbagliata. Ed un lavoro ancora non finito.

Quello che ti posso dire è che per me se hai un problema di estensione devi andare a lavorare prima di quel limite, perché probabilmente c'è qualcosa che si più migliorare prima, quindi nel registro normale. I pedali aiutano, ma non sono magici, è il lavoro sulla tecnica di base e sulla qualità delle cose "facili" che costruisce le fondamenta per arrivare agli estremi.
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Offline stefano b.

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #37 on: February 05, 2015, 09:32:19 PM »
grazie a tutti
proverò a cercare su youtube


comunque i pedali che faccio (o presunti tali) mi sembra che poi mi predispongano meglio agli acuti
il do sopra il rigo riesco a farlo meglio (!!!)  impaurit

Offline Dantes

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #38 on: February 06, 2015, 10:32:20 AM »
L'idea fondamentale su cui, in base ai post precedenti, mi pare siamo tutti d'accordo, è quella di perfezionare il registro centrale e poi, solo poi, esportarne la qualità cercando di non spostare l'impostazione.
Quanto ai pedali, per lo studente che vuol "correre troppo" comportano un rischio speculare a quello posto dagli acuti:
- se si inizia a studiare estensivamente i pedali quando ancora non si è consolidato il registro centrale, si rischia di spostare l'impostazione aprendola troppo;
- se si inizia a studiare estensivamente sopra il pentagramma prima di aver ottenuto la facilità di emissione e pulizia di vibrazone nel registro centrale, si rischia di bloccare l'emissione irrigidendo troppo l'impostazione.
Quindi direi: ogni cosa è utile, ma a tempo debito e nel modo giusto.
Io trovo estremamente utile una estensione dei classici Cichowicz che mi fu insegnata dal mio primo maestro e che tuttora suono quasi tutti i giorni; non ce l'ho scritta ma la suono a mente, quindi provo a spiegare.
Avete presente che i classici Cichowicz aggiungono ogni rigo un nota verso l'alto e poi scendono sino alla quarta sotto la nota di partenza? Bene, e io ogni esercizio lo suono trasportandolo di un semitono verso il basso rispetto all'esercizio precedente.
Ad esempio, il primo esercizio è notoriamente sol - fa# - sol - la - sol - mi - do.
E allora il secondo (che sarebbe sol - fa# - sol - la - do - la - sol - mi - do) io lo suono mezzo tono sotto (fa# - mi# - fa# - sol# - si - sol# - fa# - re# - si).
Il terzo esercizio scendo ancora di un ulteriore mezzo tono, ma aggiungo un'altra nota verso l'alto, e così via.
L'effetto è che progressivamente gli esercizi si espandono sia verso l'acuto che verso il grave.
Raggiunto il limite superiore dell'estensione, si evita di aggiungere la nota verso l'alto, ma si continua a scendere di un semitono, arrivando quindi a concludere l'esercizio su un pedale.
La sfida, naturalmente è mantenere il più possibile la medesima impostazione e la medesima libertà di emissione.
Io lo trovo molto utile e sento che mi fa bene.
Che ne pensate?

Offline fac

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #39 on: February 06, 2015, 10:51:39 AM »
Dantes devo dire che non sono del tutto d'accordo, io sono una vera schiappa ma negli anni, grazie anche ai cosiddetti "maestri" che ti mettono davanti un esercizio del Gatti e stop, una cosa che spero di aver capito è che il registro, sia grave che acuto, non è qualcosa che si costruisce ma che si "scopre", una volta capito come fare si sblocca il registro e poi si lavora su suono tecnica ecc che secondo me sono le cose che vengono col tempo. Se si capisce come fare il registro non è un problema, così si spiegano anche i ragazzini che fischiano dalla prima nota oppure chi prende in mano la tromba la prima volta e spara un do bis a tutto volume, è come scoprire la combinazione di una cassaforte, si può stare una vita e non riuscirci mai e avere culo ed indovinarla la prima volta. Io non ci sono ancora riuscito  sbellicars   Ci tengo a dire che non è farina del mio sacco, in un'intervista Wayne Bergeron diceva "I don't believe in building range. I believe in discovering range." e dal basso della mia incompetenza mi sono convinto che ha davvero senso!

Offline Dantes

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #40 on: February 06, 2015, 11:42:02 AM »
Caro fac, sinceramente non mi pare che diciamo cose diverse, bensì che parliamo di cose diverse (tu dello "scoprire" un registro, io di come si cerca di rendere uniforme la qualità tra i vari registri).
Peraltro, "costruire" o "scoprire" sono immagini: alle volte quella che colpisce me non colpisce te e viceversa; alle volte son tornato anni dopo su una stessa immagine e finalmente mi ha colpito, ecc.
L'unica cosa cui non credo sono i miracoli: gente che fischia dalla prima nota io non l'ho mai vista.
Vero è che con la partenza "Ghitalla" si ottiene da subito qualcosa di acuto, ma non si tratta di note "usabili" e poi, appena si incomincia a "srotolare" per scendere, quelle note lì si perdono subito.


Offline KessCH

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #41 on: February 06, 2015, 12:13:33 PM »
Grazie della risposta Norman.  grazi

Ieri sera ho avuto la fortuna di incontrare un mio ex maestro e mi ha dedicato una mezz'oretta.
Secondo lui il mio problema attuale è la muscolatora non ancora interamente sviluppata. Secondo lui ho usato per troppi anni un'impostazione errata e quindi ora è solo una questione di tempo. Inoltre sto lavorando troppo intesamente (?!) senza permettere al labbro di rigenerarsi.

Quoto anche Dantes riguardo al rischio di aprire troppo l'impostazione se si lavorano esclusivamente (e male) i pedali.



Shilke B1L, XA1b, C3, P5-4

Offline fac

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #42 on: February 06, 2015, 02:12:10 PM »
Caro fac, sinceramente non mi pare che diciamo cose diverse, bensì che parliamo di cose diverse (tu dello "scoprire" un registro, io di come si cerca di rendere uniforme la qualità tra i vari registri).
Peraltro, "costruire" o "scoprire" sono immagini: alle volte quella che colpisce me non colpisce te e viceversa; alle volte son tornato anni dopo su una stessa immagine e finalmente mi ha colpito, ecc.
L'unica cosa cui non credo sono i miracoli: gente che fischia dalla prima nota io non l'ho mai vista.
Vero è che con la partenza "Ghitalla" si ottiene da subito qualcosa di acuto, ma non si tratta di note "usabili" e poi, appena si incomincia a "srotolare" per scendere, quelle note lì si perdono subito.
Ovviamente la mia non era assolutamente una critica, anzi, cercavo solo di mostrare un altro punto di vista :) gente che fischia alla prima nota ce n'è, molti hanno assistito a scene del genere. Ad ogni modo quello che intendevo io era che per la mia esperienza personale, molti "maestri" mi hanno detto "aspetta, gli acuti (i pedali) verranno con il tempo", ma per quanto mi riguarda se qualcosa non funziona nel meccanismo ci puoi stare anni, esattamente come me, e nulla cambia ma anzi si sviluppa una sorta di "paura degli estremi" che in realtà non ci dovrebbe essere. Se il meccanismo funziona, il registro non è un problema, mentre il suono e la tecnica possono essere sviluppati nel tempo con l'ascolto. Non mi riferisco a nessuna tecnica particolare, Ghitalla o chiunque sia, se funziona funziona!Almeno questa è stata la mia esperienza, se il registro è bloccato non verrà con il tempo ma c'è qualcosa che non va da subito.

Offline Bobby

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #43 on: February 06, 2015, 02:46:10 PM »
Per ciò che riguarda le posizioni per i pedali vorrei consigliare di intonare il Fa in quarta (1-2)  il Mi in quinta (2-3) e così via. Poi non abbiate paura a sperimentare altre posizioni: nei pedali come nell'acuto le opzioni possono essere diverse.
Dopo lo studio dei pedali, un consiglio che danno in molti è quello di ri-centrarsi. Un po' di Clarke così come delle semplici scale cromatiche up and down magari prima su un'ottava e poi su due non può fare che bene.   


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Ehmmm se qualcuno scrivesse tutte le posizioni?
cioe' se faccio il MI 2-3 il Mib come lo faccio? 
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Offline Luca Calabrese

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Re:PEDALI=SOVRACUTI ?
« Reply #44 on: February 06, 2015, 02:55:30 PM »
ti scrivo le mie:


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