Author Topic: Polistrumentista. Definizione.  (Read 5697 times)

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Offline Asterix

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #15 on: October 21, 2008, 06:56:56 PM »
vi devo ricordare una cosa allora:

non andate contro le leggi della natura
L'INVIDIA E' UNA BRUTTA BESTIA!

Offline DarioT

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #16 on: October 21, 2008, 07:54:21 PM »
oibo'.....anche io, (quasi), come Anrapa....nell'ordine: flauto dolce, traverso, sassofoni, clarinetto....
it's time to play some "D"

Offline Luca Calabrese

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #17 on: October 22, 2008, 11:38:36 AM »
Il flauto dolce, magico strumento...
Io strimpello il piano e sottolineo strimpello, perchè suonarlo è tutt'altra cosa. Il mio primissimo strumento è stato il flicornino, detto pisto in Mib, poi la tromba e poi mi sarebbe piaciuto imbracciare il bombardino. Lo trovavo uno strumento fantastico e lo sentivo facile ma il maestro aveva bisogno di trombe: - tu devi suonare la tromba! Essendo l'archivista mi ero confezionato un libretto ad hoc e a casa mi ero studiato il repertorio a memoria tanto trovavo la cosa divertente. Sulla mia strada poi un giorno ho trovato un trombone che alternavo alla tromba nelle serate da ballo che facevo allora (roba di campagna). Alternavo i due strumenti anche all'interno dello stesso brano e allora sembrava tutto facile. Ci ho provato anni dopo e non vi dico la fatica...
Intorno ai 16 anni ho cominciato a picchiare su una batteria, suonando prima in un gruppo nell'oratorio, poi in un gruppo rock con velleità di musica propria e la cosa era particolarmente divertente. Ho dato ritmo anche a diversi gruppi da ballo La batteria, che suono ancora e che ho anche insegnato a livello elementare, è uno strumento che considero fondamentale insieme al pianoforte nello sviluppo di un musicista. In una mia fantomatica scuola, tutti, oltre al proprio strumento, dovrebbe studiare piano e batteria.
Nessun feeling con le corde invece. Ci ho provato ma nulla di entusiasmante. Sentivo anzi che i vari strumenti nutrivano astio nei miei confronti  ;D Chissà cosa ho fatto loro di male  nonconvint


Offline rmonsu

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #18 on: October 22, 2008, 11:48:08 PM »
ok, tocca a me...
molto modestamente e in ordine temporale campanello di casa, pianoforte, organo, fisarmonica, tastiere, tromba, (campanello di casa resta il migliore)
Bach Str. 180S ML 37

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Offline simonejazz

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #19 on: October 23, 2008, 09:51:18 AM »
...In una mia fantomatica scuola, tutti, oltre al proprio strumento, dovrebbe studiare piano e batteria...

Sono pienamente d'accordo. Ci pensavo un po' di tempo fa: tutti i trombettisti che conosco suonerebbero benissimo le percussioni e la batteria. Secondo me un trombettista ce l'ha proprio nel sangue... nel senso che trovarsi a proprio agio con le percussioni vien proprio fuori dalla caratteristica dello strumento, dal tipo di esercizi che si fanno e dalle cose che si suonano (vedi Mozart dove in molti lavori le trombe fanno le parti dei timpani).
Sarà anche che sin dal medioevo i trombettisti erano rappresentati "sempre" a cavallo con due bei timpanoni ai lati.

Che ne pensate?
Nessuno siam perfetti, ciascuno abbiamo i suoi difetti.

Offline Luca Calabrese

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #20 on: October 23, 2008, 11:55:52 AM »
Sono pienamente d'accordo. Ci pensavo un po' di tempo fa: tutti i trombettisti che conosco suonerebbero benissimo le percussioni e la batteria. Secondo me un trombettista ce l'ha proprio nel sangue... nel senso che trovarsi a proprio agio con le percussioni vien proprio fuori dalla caratteristica dello strumento, dal tipo di esercizi che si fanno e dalle cose che si suonano (vedi Mozart dove in molti lavori le trombe fanno le parti dei timpani).
Sarà anche che sin dal medioevo i trombettisti erano rappresentati "sempre" a cavallo con due bei timpanoni ai lati.

Che ne pensate?

Penso che non sia vero, nel senso che non tutti i trombettisti hanno senso ritmico in senso percussivo, così come non tutti gli oboisti sono intonati e non tutte le bionde sono stupide. Un pianista non è mai stato raffigurato a cavallo con i timpani a fianco ma solo per questo non dovrebbe avere senso ritmico?  nonconvint

Offline simonejazz

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #21 on: October 23, 2008, 12:17:02 PM »
Il mio esempio era così per dire. Ammesso che chi studia abbia un pelo si senso ritmico nella media, suonare la tromba penso che porti a sentire il ritmo meglio di altri strumenti, perchè spesso suoniamo cose ritmicamente anche complesse. Incastri che richiedono un buon senso ritmico, da svilupparsi negli anni ovviamente.
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Offline Luca Calabrese

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #22 on: October 23, 2008, 12:30:52 PM »
spesso suoniamo cose ritmicamente anche complesse. Incastri che richiedono un buon senso ritmico, da svilupparsi negli anni ovviamente.

è questo che non capisco. Dov'è la differenza con altri strumenti?

Offline nicola m

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #23 on: October 23, 2008, 01:32:52 PM »
Mi metto in mezzo anche io con la fila degli strumenti.

- Tromba (male, anzi malissimo!),
- Tuba  (che suono regolarmente in varie bande),
- Pianoforte, o meglio "pratica pianistica"...
- Campane (qui andiamo su terreno minato, ma prendete i seguenti Link come esempio),
 (sono le 2 squadre dove normalmente suono).
http://it.youtube.com/watch?v=deZTMifOaqU&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=kpgd9QRfhfc&feature=related
Trumpets => Schilke B1 - B&S 3137/2 Silver - BACH Stradivarius 37* ML Feat.1982
Cornet => Morgan Silver
Mouthpieces => Denis Wick 3C-Schilke 15A4A
                      Bach 3C (Cornet)
CC Tuba B&S 3098 e prossime evoluzioni...

Offline Zosimo

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #24 on: October 23, 2008, 02:31:26 PM »
Nicola, io direi di lasciare gli altri strumenti e concentrarti sulle campane smil
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Offline nicola m

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #25 on: October 23, 2008, 02:47:10 PM »
 doh
è già da un po' che ci penso!...normalmente i trombettisti sono esseri fulminati, ma conoscendo questi loschi figuri ognuno di noi si renderà conto di essere un angioletto... ;D

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Offline simonejazz

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #26 on: October 23, 2008, 06:00:13 PM »
è questo che non capisco. Dov'è la differenza con altri strumenti?

Hai ragione. Nessuna differenza.

E solo la mia esperienza personale che mi ha portato a dire questo.
Mi fido ciecamente della tua esperienza, so perfettamente con chi sto parlando, diciamo che sono un tuo fan  ;D
Nessuno siam perfetti, ciascuno abbiamo i suoi difetti.

Offline Luca Calabrese

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #27 on: October 23, 2008, 07:42:55 PM »

- Campane (qui andiamo su terreno minato, ma prendete i seguenti Link come esempio),
 (sono le 2 squadre dove normalmente suono).

Assolutamente affascinante!

Offline Luca Calabrese

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #28 on: October 23, 2008, 07:55:46 PM »
Hai ragione. Nessuna differenza.

E solo la mia esperienza personale che mi ha portato a dire questo.
Mi fido ciecamente della tua esperienza, so perfettamente con chi sto parlando, diciamo che sono un tuo fan  ;D

Non è che volessi far pesare l'esperienza, peso già di mio anche senza storia personale  :)
Il fatto è che volevo far capire come il percorso trombettistico canonico non abbia ritmicamente qualcosa più di altri percorsi. Pensa al violino e alle difficoltà ritmiche che incontri studiandolo: è diverso dalla tromba? O il piano...
Poi, parlando di archi, succedono cose strane e inimmaginabili per un trombettista, come quando mi è capitato di ascoltarne diversi scaldarsi in camerino ed erano tutti Paganini, poi messi in sezione a fare padelloni non riuscivano ad andare a tempo. Mistero!
Qui credo entri in gioco l'esperienza di musica d'assieme, l'abituarsi ad ascoltare se stessi e gli altri, seguire un lead imitandone fraseggio e sonorità ecc ecc che per uno che suona la tromba comincia con la banda mentre per li archi o peggio per il pianoforte spesso non comincia mai. E' un discorso generico, che nessuno se la prenda, archi compresi.

Ciao nee




Offline nicola m

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Re: Polistrumentista. Definizione.
« Reply #29 on: October 24, 2008, 01:55:41 PM »
Assolutamente affascinante!

Grazie, Luca. Devi sapere che questa cosa è come un tarlo, è peggio della tromba. Se ti prende non ti lascia vivere!!
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