Author Topic: Un Monette che non è "Monette" ?  (Read 3880 times)

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Offline PatMikeMeth

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Un Monette che non è "Monette" ?
« on: January 25, 2013, 12:16:26 PM »
Ciao

sto suonando da un po di mesi con il Monette B4s che venendo dal bach 3C Megatone mi pare molto simile (solo  come grandezza del rim ).
Ho poi acquistato un Monette B4 s3.
A parte il fatto che risulta un pò + piccolo del B4s perché ha i bordi S anziché M - ma la storia è un'altra.

Provandolo, vedo che dal mi acuto 4 spazio nel pg, non c'è verso di beccare la nota giusta non sei esattamente intonato o meglio dovrei dire se non sei perfettamente MONETTIZZATO  sbellicars ( nel senso di come si dovrebbe suonare un Monette  ).

A questo punto mi domando : ho buttato via del tempo sul B4S dato che non ha forse per nulla le caratteristiche di un "vero" Monette.  BOH ???? oppure è il B4 s3 che è molto più "slottato" ?

chiedo lumi a chi conosce bene sti "aggeggetti" ...... grazi
La cosa più sbagliata è aspettarsi che lo strumento faccia qualcosa che non sappiamo fare.......lo strumento va dominato !! (CF)

Offline roscoe

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #1 on: January 25, 2013, 12:32:00 PM »
Non voglio affermare nulla di sacrosanto e preciso che questa è come ovvio che sia, solo la mia personale idea di queste questioni.
Credo si parli "troppo" di "come" vanno suonati i bocchini che hanno la "filosofia" costruttiva Monette et similia, alla fine non c'è assolutamente nessun "segreto" ma semplicemente il suonare "naturale" senza forzare, senza pinzare le labbra ma confidando il più possibile su di un uso "appropriato" dell'aria, dimenticandosi le labbra o posture "particolari" delle labbra e/o della maschera facciale, massima naturalezza dei muscoli facciali e poi iniziare a lavorare sull'aria, senza forzare assolutamente. Ci si accorgerà che questo modo di approcciare le cose è molto naturale e rilassante e non perderemo assolutamente la ns usuale estensione (a causa di gola e backbore enormi) è solo un fatto psicologico. Ovviamente, con una tazza profonda e una gola da 4,5m/m non lo useremo per fare il lavoro dell'acutista tutta la sera....ovvio. Spero di aver dato un minimo contributo alla "questione".

Offline adrtrumpet

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #2 on: January 25, 2013, 12:41:07 PM »
Non voglio affermare nulla di sacrosanto e preciso che questa è come ovvio che sia, solo la mia personale idea di queste questioni.
Credo si parli "troppo" di "come" vanno suonati i bocchini che hanno la "filosofia" costruttiva Monette et similia, alla fine non c'è assolutamente nessun "segreto" ma semplicemente il suonare "naturale" senza forzare, senza pinzare le labbra ma confidando il più possibile su di un uso "appropriato" dell'aria, dimenticandosi le labbra o posture "particolari" delle labbra e/o della maschera facciale, massima naturalezza dei muscoli facciali e poi iniziare a lavorare sull'aria, senza forzare assolutamente. Ci si accorgerà che questo modo di approcciare le cose è molto naturale e rilassante e non perderemo assolutamente la ns usuale estensione (a causa di gola e backbore enormi) è solo un fatto psicologico. Ovviamente, con una tazza profonda e una gola da 4,5m/m non lo useremo per fare il lavoro dell'acutista tutta la sera....ovvio. Spero di aver dato un minimo contributo alla "questione".

sono d'accordo...alla fine si dovrebbe suonare così qualsiasi bocchino a prescindere dalla qualità costruttiva: filosofeggiare meno e suonare di più (dosando bene l'aria)

Offline PatMikeMeth

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #3 on: January 25, 2013, 01:30:57 PM »
si concordo con quanto detto, ma il mio dubbio era solo di tipo  tecnico sull'oggetto in questione e basta.
Non sul modo migliore per suonare la tromba ...... che alla fine da quel poco che ho capito finisce per essere lo stesso per tutti  ( tranne alcune eccezioni)  come avete detto voi prima.
Penso sia solo questione di tempo e pratica ma alla fine chi suona bene suona praticamente nello stesso modo rilassato.  ovazion

perciò, non penso che comprare un bocchino rispetto ad'un altro faccia imparare a suonare, ma solo aiuti il sentirsi o meno a proprio agio.

detto questo,  rimane x me un mistero la differenza di cui chiedevo lumi.
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Online Zosimo

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #4 on: January 25, 2013, 01:37:38 PM »
Ma stiamo parlando di un prana? se si, è ovvio che essendo alle prime armi, quel foro cosi largo ti darà ''problemi'' proprio perchè richiede più
aria e dosata in maniera giusta. Ora cosa succede, se hai un bocchino ''normale'' soffiando in maniera sbagliata, pinzando ecc ecc, la nota ti uscirà
stonata o prenderai un armonico insomma qualcosa esce con i prana invece non ti uscirà nulla.
poi un conto è scrivere stai rilassato(sembra facile a dirlo, ma non quando si suona) un conto è metterlo in pratica.
quindi il mio consiglio è lascia perdere per il momento i prana e torna a un bocchino normale, quando sarai padrone della situazione
potrai fare tutti i cambi di questo mondo, ma è inutile se a fatica si ha la padronanza del mezzo a 50 km/h pensare di modificare il motore.
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Offline eugeniovi

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #5 on: January 25, 2013, 01:56:34 PM »
Se uno è Prana e l'altro no allora la differenza sarà notevole come giustamente dice Zosimo. Nello standard una differenza che ho notato su di me, avendoli provato tutti e due, è che con la tazza 'slap' non mi ci trovavo, infatti il B4S3 ha questa caratteristica che il B4S non ha. A parer mio però era estremente comodo. Ciao

Offline anrapa

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #6 on: January 25, 2013, 02:00:11 PM »
Stefano, non concordo per niente: qualsiasi bocchino andrebbe suonato nel modo più rilassato possibile, questo è pacifico, ma c'è anche da dire che suonare belli rilassati su un bocchino che ha caratteristiche che mal si sposano con le trombe in Sib equivale a risultare stonati. Se fra strumento e bocchino il risultato non è dei migliori e se, come spesso accade, ti insegna a correggere le note suonando, magari, un Fa al posto del Mi per ottenere il Mi è abbastanza evidente che un bocchino che funziona per bene ti restituirà qualcosa che assomiglia più ad un Fa che ad un Mi. Questo ragionamento potrebbe spiegare quanto accade a saisallo anche se non giustifica una diversità di comportamento fra il B4S e il B4S3. Sempre che uno dei due sia un Prana e l'altro uno Standard.
Zosimo: non concordo neanche con te, se un bocchino è più difficile ma più intonato non ha senso studiarlo solo dopo che hai imparato a "suonare" con un bocchino che ti sfalsa tutte le note!!! Questo ragionamento lo capisco se la "cavia" è un trombettista che deve portare a casa la pagnotta e non può rischiare figuracce in concerto, ma non in altri casi!

Due settimane con un bocchino col foro da 12 mi stanno insegnando che anche le cose più estreme possono essere gestibili se si studia con pazienza e senza avere il fiato sul collo.
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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #7 on: January 25, 2013, 02:05:04 PM »
Hai ragione, ma se si è autodidatti o con il classico insegnante che suona il clarinetto in banda, io non inizierei con un prana.
Ot: ma notizie della custodia?
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Offline Bobby

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #8 on: January 25, 2013, 02:14:08 PM »
Ciao--- omissis

Provandolo, vedo che dal mi acuto 4 spazio nel pg,

Scusate se faccio queste precisazioni ma se per saisallo il MI acuto sta ne 4° spazio, io suono il DO Bisacuto!
Eh li sei ancora nel registro centrale il MI acuto ha duetagli in gamboe uno in testa! E' quello piu su! Il registro acuto inizia dal DO taglio in testa e gambo
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Offline Bobby

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #9 on: January 25, 2013, 02:16:01 PM »
E' tutta qustione di emissine e dosaggio dell'aria! Stefano mi sta facendo un sedere tanto con l'emisione alp punto che iri sera sno riusciot per la prima volta a prendere un bel DO acuto! Pieno pomposo! e con molta meno ftica di prima!
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Online Zosimo

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #10 on: January 25, 2013, 02:18:53 PM »
Si, ma qui si entra in un'altra spirale. l'aria va bene, ma deve essere supportata da una buona imboccatura e pressione. altrimenti
se fosse solo una questione d'aria, attacchi un compressore al bocchino e la tromba dovrebbe prendere il do pentacuto
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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #11 on: January 25, 2013, 02:29:35 PM »
Hai ragione, ma se si è autodidatti o con il classico insegnante che suona il clarinetto in banda, io non inizierei con un prana.
Ot: ma notizie della custodia?

Sono sempre meno convinto, con il passare degli anni, che un equipaggiamento "difficile" SIA difficile. Secondo me quando l'unica opzione è essere efficienti c'è il rischio che si impari ad esserlo.
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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #12 on: January 25, 2013, 03:14:35 PM »
Al di là della sigla quasi uguale mi risulta che B4S e B4S3 siano due bocchini molto diversi, questo da sé potrebbe spiegare la differenza percepita.

Quanto al discorso generale, concordo con Tony, per esperienza personale. Qualche mese fa per un certo periodo ho accantonato i Monette, perché stavo lavorando sull'estensione dal sol sopra il pentagramma in su, e con il foro largo facevo troppa fatica. Mi sono procurato dei Warburton. La maggiore resistenza mi ha aiutato a lavorare su quella parte di estensione facendo meno fatica, mettendo "a punto" la vibrazione nella maniera più efficiente possibile. Di primo acchito stavo considerando addirittura l'ipotesi di rimanere coi Warburton, ma poi mi sono reso conto, per l'ennesima volta, dell'enorme differenza in termini di intonazione tra Monette e bocchini di concezione tradizionale. Me ne sono accorto suonando "Soul Vaccination", nella parte finale del tema, in cui c'è una frase ascendente dal re quarto rigo fino al sol acuto che poi scende di nuovo fino al mi quarto spazio. Salendo nessun problema, ma scendendo ero mostruosamente crescente. Prova e riprova ho realizzato che era così perché salendo dovevo "puntare alte" tutte le note, per compensare il fatto che il bocchino in alto è calante, per cui scendendo rimanevo settato in quella maniera e finivo per essere crescente. La conferma è stata quando ho ripreso il Monette: nessun problema. Niente di niente. Vado su e torno giu, ed all'intonazione quasi non ci penso.

Questo vuol dire due cose: la prima è Dave Monette sa bene quello che fa. La seconda è che per capire a fondo come funziona un bocchino Monette ci può volere anche molto tempo. Quello che ho descritto è successo a più di due anni di distanza dall'acquisto...
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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #13 on: January 25, 2013, 03:31:25 PM »
per chiarire, il mio non voleva essere un modo ne di banalizzare ne di semplificare un mondo assai complesso (il rapporto musicista/equipaggiamento) tant'è anche io ci ho messo anni per arrivare a chiarirmi certe cose, piuttosto un contributo a far avvicinare chi inizia, a certi equipaggiamenti, senza considerarli "roba per pochi" il che sarebbe fuorviante.

Chi iniziasse a studiare con una gola da 4,5 non la troverebbe affatto "una fogna" è questione di come si approcciano le cose, tutto quà, si fa per dire.
Fermo restando che equipaggiamenti con misure "estreme" richiedono un approccio giusto e uno studio delle basi serio.

Bye

Offline fabiodb

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Re:Un Monette che non è "Monette" ?
« Reply #14 on: January 25, 2013, 04:27:47 PM »
  fino a quando non avevo la taylor suonavo con bocchini bach, sulla taylor ho provato il taylor senza sapere che la gola è come il monette prana (correggimi tony se sbaglio), e mi ci sono trovato bene da subito certo suono come suono non sono un professionista ma un suonatore da banda per cui secondo me è un fattore mentale per almeno 80% il resto è il livello tecnico, è come dire a uno che dopo che ha fatto 100 km in mezzora aveva in macchina un kilo di nitroglicerina, se lo sapeva se la sarebbe fatta a 20 km orari o addirittura si sarebbe fermato alla prima buca sull'asfalto, questa teoria che i monette prana sono difficili e  insuonabili è una leggenda metropolitana.