Author Topic: discografia jazz essenziale  (Read 4014 times)

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Offline adrtrumpet

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discografia jazz essenziale
« on: April 05, 2013, 09:16:19 PM »
"Ciao ragazzi, segnalo una discografia di base per il jazz per i quanti fossero interessati:

 http://jazzpaths.com/ascolto-una-discografia-jazz-per-iniziare/"

Offline Norman

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discografia jazz essenziale
« Reply #1 on: April 05, 2013, 10:59:45 PM »
Grazie, molto interessante!

Mio parere: intento lodevole, ma è una discografia molto, molto incompleta. Non c'è niente di prima degli anni '40, niente Armstrong, Count Basie, Duke Ellington, Coleman Hawkins... È una visione del jazz purtroppo molto diffusa in Italia, che ignora quasi completamente la tradizione, che invece a mio modesto parere è la strada più facile per avvicinarsi al jazz. Io avrei proposto una discografia con un criterio cronologico.
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Offline eugeniovi

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #2 on: April 06, 2013, 08:41:25 AM »
E' una discografia redatta da un 'qualunquista' del Jazz!

Offline Myskin

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #3 on: April 06, 2013, 10:39:36 AM »
Una discografia essenziale, per definizione, deve essere essenziale, cioé contenere quei 10, al massimo 20 album dai quali non si puó assolutamente prescindere per avere un'idea iniziale della storia e l'evoluzione culturale di un genere, uno stile ecc.
Dovrebbero esserci quei lavori che hanno rappresentato l'inizio di un cambiamento, o che hanno portato al massimo l'espressivitá di un certo stile, e che saranno delle pietre miliari di riferimento per l'ascolto e lo studio ed il riascolto ed il ristudio.   
Ovviamente, come dice Norman, dovrebbero essere catalogati in ordine cronologico 
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Offline paolotretteltrumpet

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #4 on: April 06, 2013, 10:44:21 AM »
dopo questa discografia essenziale (con tutto il rispetto un po' blasfema)
posto un brano di Duke Ellington

Un brano del 1928 " Black Beauty"
In questo brano c'è già tutto, persino la melodia ha un suono onomatopeico,
per via della forma melodica che descrive la ballerina nera Mills Florence.

https://dl.dropbox.com/u/9559690/01%20Black%20Beauty%20%28Firewater%29.mp3





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Offline toro

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #5 on: April 06, 2013, 11:56:20 AM »
per me parte tutto da "hot five and seven"...poi ci sta' tutto il resto a piacimento personale.
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline Norman

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discografia jazz essenziale
« Reply #6 on: April 06, 2013, 01:44:12 PM »
Io penso che il punto di partenza ideale per chi si avvicina al jazz sia lo swing degli anni '20 e '30. Musica orecchiabile e "facile", ma che già contiene tutti gli elementi caratteristici del jazz, che possa formare una base per approfondire. Fanno eccezione pochissimi capolavori assoluti, tipo Kind Of Blue, che sono talmente sublimi da essere comprensibili ed apprezzabili da chiunque.
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Offline Locutus2k

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #7 on: April 06, 2013, 04:46:53 PM »
Quando si parla di "Jazz" Louis Armstrong è come Mozart per la classica. Ebbi a dirlo e lo ripeto: si inizia da lui perchè è il più facile, si finisce con lui perchè è il più grande. (copyright della frase: Locutus2k).
Una discografia che non includa Armstrong in testa non è essenziale è incompleta.
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Offline Norman

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #8 on: April 06, 2013, 06:50:46 PM »
Dimenticavo: molto bello il pezzo postato da Paolo, non lo avevo mai sentito! Ovviamente condivido il suo pensiero, così come quello di Locutus su Armstrong.

C'è poi un altro grande assente nella discografia citata: Thelonious Monk.

p.s. Dov'è Zosimo, che si lamenta sempre che non si parla mai di musica?  sbellicars
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #9 on: April 06, 2013, 06:58:32 PM »
dopo questa discografia essenziale (con tutto il rispetto un po' blasfema)
posto un brano di Duke Ellington

Un brano del 1928 " Black Beauty"
In questo brano c'è già tutto, persino la melodia ha un suono onomatopeico,
per via della forma melodica che descrive la ballerina nera Mills Florence.

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Quando ascolto questi pezzi dico fra me e me: C'era una volta il Jazz. L'evoluzione è naturale, ma sono attaccato a questo modo di fare jazz, sarà l'età sospettos smil
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Offline adrtrumpet

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #10 on: April 06, 2013, 07:05:54 PM »
Condivido tutto ciò che è stato scritto in questi post, in particolare su Armstrong....probabilmente in quella lista è fuorviante il termine "essenziale" infatti nell'articolo che precede la lista di dischi si parla di discografia iniziale che ha ovviamente un altro significato...conosco chi ha scritto quell'articolo così come la sua passione per il jazz e il suo intento non era certo quello di voler definire una lista esclusiva o addirittura esaustiva....solo un modo per far conoscere questa meravigliosa musica citando alcuni dei suoi maggiori interpreti.

Offline eugeniovi

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #11 on: April 06, 2013, 07:10:24 PM »
Hai ragione, infatti faccio mea culpa ora che ho letto tutto quello che la precede. Ciao

Offline baudo

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #12 on: April 06, 2013, 09:09:24 PM »
Io penso che il punto di partenza ideale per chi si avvicina al jazz sia lo swing degli anni '20 e '30. Musica orecchiabile e "facile", ma che già contiene tutti gli elementi caratteristici del jazz, che possa formare una base per approfondire. Fanno eccezione pochissimi capolavori assoluti, tipo Kind Of Blue, che sono talmente sublimi da essere comprensibili ed apprezzabili da chiunque.

Norman,tanto per cambiare sono d'accordo in linea di massima con te,anche se un caposaldo come lo stesso Kind of Blue puo' risultare comunque ostico a chi e' a digiuno di jazz,mia moglie ne e' un esempio fidati,e non e' una mosca bianca.

Una strada alternativa da percorrere,per chi vuole iniziare,potrebbe essere a mio modo di vedere quella di partire da un album vocale(Ella Fitzgerald,Sarah Vaughan,Billie Holiday,Carmen McRae) oppure acquistare un'incisione degli anni Cinquanta,che a mio avviso rappresentano il cuore,il periodo piu' creativo e straordinario del jazz.

Una pubblicazione interessante,ma sempre opinabile come quasi tutte le classifiche, sui piu' importanti album jazz potrebbe essere "Jazz-in 101 incisioni storiche" di Marco Pasetto edizioni Demetra,e per chi volesse partire con un ascolto fiololgigo e ragionato,con spiegazioni di ogni periodo storico e stile,il volume "Atlante del Jazz" della stessa casa editrice.

Ma tanto a noi che ce frega.... i piu' esperti stanno gia' qui..... 8)
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Frank Zappa

Offline Norman

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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #13 on: April 08, 2013, 12:07:17 PM »
Condivido tutto ciò che è stato scritto in questi post, in particolare su Armstrong....probabilmente in quella lista è fuorviante il termine "essenziale" infatti nell'articolo che precede la lista di dischi si parla di discografia iniziale che ha ovviamente un altro significato...conosco chi ha scritto quell'articolo così come la sua passione per il jazz e il suo intento non era certo quello di voler definire una lista esclusiva o addirittura esaustiva....solo un modo per far conoscere questa meravigliosa musica citando alcuni dei suoi maggiori interpreti.

Si, ma anche come discografia iniziale per me comprende tutta una serie di dischi che, anche se bellissimi (come tutti quelli della lista, peraltro) a mio modesto parere sarebbero molto "difficili" per un neofita. Noi che siamo appassionati al genere ed ormai lo abbiamo approfondito spesso tendiamo a dare per scontato un percorso che invece non lo è. Il jazz è una musica bellissima, ma è molto lontana dalla cultura musicale italiana, e nel tentare di diffonderla bisogna necessariamente avere un atteggiamento molto "pedagogico". Faccio un esempio: A Love Supreme di Coltrane è un capolavoro, che io personalmente adoro, ma non lo proporrei mai in una discografia iniziale a chi si avvicinasse per la prima volta al jazz, perché secondo me può risultare piuttosto ostico. Ed allora sarebbe un peccato che un neofita abbinasse un disco così bello alla classica sensazione di "smarrimento" che si prova quando si ascolta qualcosa che ti viene proposto come un capolavoro, ma che invece tu non comprendi perché non hai gli strumenti per farlo, un po' come se ti facessero vedere un film bellissimo in originale in una lingua che non conosci abbastanza e senza sottotitoli.

Ciò detto, lo ripeto, la lista comprende tutti dischi meravigliosi, ed il blog trasmette tutta la passione per il jazz del suo autore, su questo non ci sono dubbi.  pollices
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Re:discografia jazz essenziale
« Reply #14 on: April 08, 2013, 02:47:46 PM »
Si, ma anche come discografia iniziale per me comprende tutta una serie di dischi che, anche se bellissimi (come tutti quelli della lista, peraltro) a mio modesto parere sarebbero molto "difficili" per un neofita. Noi che siamo appassionati al genere ed ormai lo abbiamo approfondito spesso tendiamo a dare per scontato un percorso che invece non lo è. Il jazz è una musica bellissima, ma è molto lontana dalla cultura musicale italiana, e nel tentare di diffonderla bisogna necessariamente avere un atteggiamento molto "pedagogico". Faccio un esempio: A Love Supreme di Coltrane è un capolavoro, che io personalmente adoro, ma non lo proporrei mai in una discografia iniziale a chi si avvicinasse per la prima volta al jazz, perché secondo me può risultare piuttosto ostico. Ed allora sarebbe un peccato che un neofita abbinasse un disco così bello alla classica sensazione di "smarrimento" che si prova quando si ascolta qualcosa che ti viene proposto come un capolavoro, ma che invece tu non comprendi perché non hai gli strumenti per farlo, un po' come se ti facessero vedere un film bellissimo in originale in una lingua che non conosci abbastanza e senza sottotitoli.

Ciò detto, lo ripeto, la lista comprende tutti dischi meravigliosi, ed il blog trasmette tutta la passione per il jazz del suo autore, su questo non ci sono dubbi.  pollices

si...comprendo ciò che intendi, il punto però è che, secondo me, non sempre esiste un punto da dove iniziare in questa musica....faccio un esempio, io mi sono appassionate al Jazz ascoltando, in assoluto come primo pezzo una versione di "embreceable you" di Parker...ora, voglio dire, per un neofita come dici tu, forse Parker non è proprio comprensibilissimo, eppure la velocità del suo fraseggio mi è entrata dentro molto prima di capire cosa stesse facendo....poi dopo sono andato alla "radice" ascoltando Bix e Louis....