Author Topic: Pompa di intonazione  (Read 4920 times)

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Offline igor

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #15 on: May 28, 2013, 08:20:16 AM »
Diciamo che almeno ci si deve provare a suonare intonati... Poi, come abbiamo detto, spesso il compromesso è necessario. Ma è importante, secondo me, che un musicista sappia innanzitutto riconoscere l'intonazione ad orecchio, e poi che sappia come ottenere una buona intonazione (ad esempio con il corretto uso delle pompe). Poi magari non si riesce, perché nessuno è perfetto, ma almeno ci si deve provare, così come anche se uno scrocco non è una tragedia, tutti cerchiamo di suonare senza scroccare.

Esatto, l'importante è che non passi, come è successo altre volte, il messaggio "l'intonazione non è necessaria per fare musica" ;-)
Uno ci prova, poi se non riesce, amen... ma almeno sforzarsi è importante :-)

I.

Offline Bobby

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #16 on: May 28, 2013, 08:26:54 AM »
e' risaputo che suonare intonato con il violino e' moolto difficile, Non saprei fare un paragone con la tromba m sicuramente sono entrambi 2 strumenti da domare riguardo l'intonazione.

E tanto difficile quanto suonare un basso elettrico freetless o un contrabbasso rispetto a un basso coi tasti! Pero il primo bassso "vero" che mi confrai fu un Ibanez Musician, che era appunto senza tasti, ma lo trovai quasi piu semplice dell'altro. E comunque anche un basso coi tasti, o una chiatarra, se non accordata bene, tasti o no, risulta calante o crescente! Le correzioni ci sono in tutto se, mente suoni ti rendi conto che non sei a posto, quindi se hai strumenti correttivi (pompe) perche non usarle per lo scopo a cui servono? Io stesso spesso volentieri, preso da mille altri pensieri mene dimentico, poi pero quando sento la nota.....     
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Offline Norman

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Pompa di intonazione
« Reply #17 on: May 28, 2013, 08:43:42 AM »
E tanto difficile quanto suonare un basso elettrico freetless o un contrabbasso rispetto a un basso coi tasti! Pero il primo bassso "vero" che mi confrai fu un Ibanez Musician, che era appunto senza tasti, ma lo trovai quasi piu semplice dell'altro. E comunque anche un basso coi tasti, o una chiatarra, se non accordata bene, tasti o no, risulta calante o crescente! Le correzioni ci sono in tutto se, mente suoni ti rendi conto che non sei a posto, quindi se hai strumenti correttivi (pompe) perche non usarle per lo scopo a cui servono? Io stesso spesso volentieri, preso da mille altri pensieri mene dimentico, poi pero quando sento la nota.....     

Verissimo! E comunque anche con la chitarra si può essere stonati, perché se premi troppo forte le corde le note diventano crescenti. Per non parlare del fatto che i chitarristi che sanno accordare bene lo strumento sono una rarità... Tutti a fidarsi degli accordatori elettronici, che sono tutt'altro che precisi... Il mio maestro di chitarra mi insegnò ad accordare lo strumento ad orecchio, fu un insegnamento i cui frutti raccolgo tutt'ora, a distanza di quasi vent'anni ed avendo abbandonato le sei corde da più di 10...

In pratica: la cosa più importante è l'orecchio. Una volta che l'orecchio funziona, usare le pompe non è un problema.
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Offline Jenga

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #18 on: May 28, 2013, 10:01:28 AM »
Diciamo   che almeno ci si deve provare a suonare intonati... Poi, come abbiamo   detto, spesso il compromesso è necessario. Ma è importante, secondo me,   che un musicista sappia innanzitutto riconoscere l'intonazione ad   orecchio, e poi che sappia come ottenere una buona intonazione (ad   esempio con il corretto uso delle pompe). Poi magari non si riesce,   perché nessuno è perfetto, ma almeno ci si deve provare, così come anche   se uno scrocco non è una tragedia, tutti cerchiamo di suonare senza   scroccare.
Questo potrebbe essere il "manifesto del buon trombettista". ovazion

In pratica: la cosa più importante è l'orecchio. Una volta che l'orecchio funziona, usare le pompe non è un problema.
io faccio il contrario... visto che il  mio orecchio non funziona uso le pompe a caso...  ;)

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Offline musicmanx

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #19 on: May 28, 2013, 11:02:08 AM »
 le tastiere  di contrabbasso o basso fretless sono sicuramente piu comode ed agevoli di quelle del violino
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline Carlo

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #20 on: May 28, 2013, 11:42:05 AM »
Sarà che anch’io non ho un grandissimo orecchio.
Ma in ogni caso bisogna vedere che cosa si intende per intonazione.
Anche il più intonato ha dei limiti a percepire piccole variazioni di frequenze.
Da un certo livello in poi ulteriori avvicinamenti ai valori di frequenza teorici sono inutili, se non a volte controproducenti.
Un po’ come misurare un appartamento con un calibro.
Basta pensare al vecchio detto che l’accordatore di pianoforte è uno che in realtà disaccorda lo strumento.
Karajan era un perfezionista molto intelligente.
Con quella frase prendeva atto che non era il caso di imbarcarsi in variazioni musicali sotto il semitono, perché di fatto non sostenibile dagli strumenti classici.
Sicuramente si potrebbe invece fare con strumenti elettronici, o con il computer usando programmi musicali.

Offline anrapa

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Pompa di intonazione
« Reply #21 on: May 28, 2013, 11:46:11 AM »
Non diciamo delle enormità!!! Karajan ha sicuramente avuto un orecchio tale da percepire e pretendere un'intonazione in cui i centesimi di tono fanno la differenza. Non diffondiamo falsi miti!!!
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Offline Bobby

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #22 on: May 28, 2013, 11:47:04 AM »
le tastiere  di contrabbasso o basso fretless sono sicuramente piu comode ed agevoli di quelle del violino

Mi riferivo al fatto che non avendo capotasti ma solo il riferimento del terzo,quinto settimo e dodicesimo (parlo di basso elettrico) devi sapere DOVE poggiare il ditino per avere la nota corretta/centrata altrimenti rischi di avere sfasamenti di 1/4 di tono, se pigi un po piu in la o un po piu in qua! Certo ch un Elefante farebbe fatica a suonare anche su un conrtabbasso di 6 metri!
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Offline nicola m

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #23 on: May 28, 2013, 11:57:24 AM »
Come sempre sostengo in pieno il Normanno; tuttavia ritengo che per chi si trova nei primi anni di studio sia propedeutico utilizzare le pompe (anzi, diciamo "trigger manuale" che fa più fico) sulle posizioni palesemente stonate (D e C# bassi) proprio per allenare e combinare orecchio e movimenti delle coulisses.
Non vorrei mai che la mente contorta del trombettista tenda a voler intonare note che non escono correttamente per problemi di strumento/imboccatura/impostazione/emissione ed altre pare mentali; ce ne sarebbe per alimentare un circolo vizioso irreversibile doh
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CC Tuba B&S 3098 e prossime evoluzioni...

Offline Norman

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #24 on: May 28, 2013, 12:20:39 PM »
Sarà che anch’io non ho un grandissimo orecchio.
Ma in ogni caso bisogna vedere che cosa si intende per intonazione.
Anche il più intonato ha dei limiti a percepire piccole variazioni di frequenze.
Da un certo livello in poi ulteriori avvicinamenti ai valori di frequenza teorici sono inutili, se non a volte controproducenti.
Un po’ come misurare un appartamento con un calibro.
Basta pensare al vecchio detto che l’accordatore di pianoforte è uno che in realtà disaccorda lo strumento.
Karajan era un perfezionista molto intelligente.
Con quella frase prendeva atto che non era il caso di imbarcarsi in variazioni musicali sotto il semitono, perché di fatto non sostenibile dagli strumenti classici.
Sicuramente si potrebbe invece fare con strumenti elettronici, o con il computer usando programmi musicali.

Mah, controproducente non è mai, anche perché non è che costi fatica più del normale... Se uno ha in mente l'intonazione giusta è facile che ci arrivi senza doverci neanche pensare. E se senz'altro è vero che ci sono contesti in cui c'è maggiore tolleranza (come per esempio se si suona con strumenti amplificati, dove il suono è processato e "maschera" un po'), ce ne sono altri in cui invece l'intonazione conta eccome. Un esempio è quando in big band si deve suonare un passaggio in unisono: se i quattro trombettisti non sono perfettamente intonati il risultato è tremendo... Di passaggi in unisono negli arrangiamenti per big band ce ne sono a mazzi, e l'unisono è l'intervallo di gran lunga più difficile da intonare, perché basta una minima imperfezione e l'effetto è davvero notevole. Ed ho volutamente preso un esempio dal jazz, che molti ritengono, erroneamente, meno critico... Dipende: in un solo certamente ci si può prendere qualche libertà in più, ma nell'ensemble devi essere intonato anche nel jazz! Se suono un tema insieme ad un sassofonista si sente subito se uno dei due è stonato, e fa schifo. Figuriamoci in generi più "delicati"...
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Offline Bobby

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Re:Pompa di intonazione
« Reply #25 on: May 28, 2013, 01:22:34 PM »
Per stare piu terra terra, visto chemagari non tutti masticao di Big Band,Jazz e blues, basta prendere unabanda! Li si che e tutto relativo! E ti assicuro che di unisono ce ne sno molti anche li. Pensa solo alle marce, specialmente sinfoniche, dove le trombe hanno spessissimo gli squilli! Se poi due fanno la prima e due la seconda con una V° o una III° di differenza......... ce' da farsi rizzare i peli in ogni parte del corpo, e va gia bne che a me mancano i capelli! irrid
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