La parte veramente interessante del libro di Soana (volume 1) a mio parere è quella con gli esercizi divisi in tre sezioni, per stile: dixieland, swing e bebop. Non ho mai trovato niente del genere su nessun altro metodo. Ed è giustissimo, sia dal punto di vista storico che musicale, partire dal dixieland, troppo spesso trascurato. Ci si butta sempre a capofitto sul jazz degli anni '50, in maniera un po' superficiale.
Invece il metodo di Piana e Brusco è eccellente per l'apprendimento delle varie figurazioni ritmiche, con anche esempi di bossanova, latin e funk. Parte con esercizi molto facili ed arriva a brani di big band di livello molto alto. Di ogni esercizio ci sono due parti, quella di prima tromba ed un'altra della sezione, e quattro tracce sul cd: una con l'esercizio completo, una senza la prima tromba, una senza l'altra ed una senza entrambe, ma con tutto il resto della band. Questo per tutto il metodo, dai primi semplici duetti con la ritmica, passando attraverso esercizi con quattro trombe, fino ad arrivare alla fine dove ci si può cimentare a suonare con una big band al completo. Quindi si possono suonare gli esercizi da soli, oppure con un'altro trombettista (ad esempio il proprio maestro, ma anche un altro studente).
Per me questo genere di lavoro deve essere assolutamente fatto prima di avvicinare gli Aebersold ed il discorso improvvisazione, perché mettersi ad improvvisare senza avere assimilato per bene la pronuncia e lo swing non serve davvero a nulla. Serve anche molto ad imparare come suonare in sezione, con la dovuta precisione ed intonazione.
Ci sono altri metodi simili, ma questo per come è strutturato a mio parere è davvero eccellente.
Un altro metodo che io ho usato e che secondo me è buono, ma solo dopo aver fatto già un lavoro di base, tipo il primo volume di Piana e Brusco, sono i tre libri di Jim Snidero, che si chiamano se non sbaglio Easy Jazz Conceptions, Intermediate Jazz Conceptions e Jazz Conceptions (il più avanzato). Sono dei soli scritti sulla base di famosi standard, con cd con la base con e senza l'esercizio suonato. Anche questi sono ottimi per assimilare il senso ritmico del jazz. Sul CD gli esercizi sono suonati da trombettisti di alto livello come ad esempio Jim Rotondi.
Ripeto il mio consiglio spassionato a chiunque voglia avvicinarsi al Jazz: all'inizio DIMENTICATEVI l'improvvisazione. Prima imparate BENE la lettura e la pronuncia jazzistica, possibilmente in più stili. TUTTI i grandi del jazz si sono fatti le ossa suonando in big band, o comunque in ensemble dove suonavano in sezione. Quello è il vero fondamento della musica jazz: lo swing, che è molto più che suonare gli ottavi "terzinati"...