Author Topic: jazz-trumpet-hero (jth)  (Read 33019 times)

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Offline scogia

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #15 on: March 08, 2014, 12:29:58 PM »
Le mie preghiere (beh, dai, non esageriamo... le mie gentili richieste) sono state esaudite, mi fa piacere rivedere Cesco qui nel forum.
Il messaggio di Zosimo era riferito a me, lo incasso e prometto di non parlare di
1) Armonici vicini
2) Lingue alte
3) Intonazione
4) Risonanza
5) Prana
6) Adam

etc etc

:)
...non ti crede nessuno.
Tutti sanno che muori dalla voglia di far notare quel Fa d'effetto al minuto 6:35 del primo video preso col primo pistone (dopo essersi girato per richiamare la parte in Do minore).... che ti stai scervellando per capire se ha sbagliato il dito, e quindi voleva suonare proprio un Fa, o la testa, perchè doveva essere un Mib....ma lo puntava alto....
E poi, non dico la prima, ma la terza pompa sempre ferma .....scandaloso!

Naturalmente scherzo: lui è di quelli talmente bravi e interessanti che mi mettono nervoso. Ed ho sempre pensato che Cesco è una specie di "risorsa" importante per il Forum, bentornato!
Buona giornata

Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #16 on: March 08, 2014, 02:00:36 PM »
Cohen è un musicista molto apprezzato soprattutto dai colleghi.
(se non sei ad alto livello con il SF collective non suoni , quelli sono musicisti di alto livello tecnico, anche se parlare di livello tecnico per questa gente è ridicolo).

ha studiato alla berkley e da come suona si sente.
musicista poliedrico capace di suonare con coerenza dal postbob con J. Fraham a tutti altri generi di musica fusion avantgarde e sempre il risultato è molto piacevole  (per quelli che sono i  miei gusti) .
forse il progetto meno interessante è quello con i fratelli sassofonisti (ma in queste cose si sa che un po di sano amore familiare non guasta) .
non ho dubbi che conosca la tradizione ma è anche vero che se suoni tutto a qualcosa devi rinunciare (a meno di chiamarti Marsalis )  che ha la fortuna oltre ad avere una tecnica mostruosa di avere una famiglia che come lui conosce la tradizione come fosse bere un bicchiere d'acqua

Offline DarioT

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #17 on: March 08, 2014, 02:00:53 PM »
 smil
it's time to play some "D"

Offline igor

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #18 on: March 08, 2014, 02:03:50 PM »
Bentornato Cesco!
...e grazie per averci ricordato Avishai Cohen...
Questo, ragazzi, e' un musicista veramente completo, sia tecnicamente che "mentalmente"!

(per inciso, la sua formazione iniziale fu classica e vanta pure collaborazioni con Zubin Metha, a sfregio
di chi pensa il mondo musicale a compartimenti stagni...  felicissim )

I.

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #19 on: March 08, 2014, 10:03:12 PM »
‎Grazie a tutti per l'accoglienza!

Rimanendo in tema Avishai, non concordo con fcoltrane sul fatto che il progetto 3 Cohens sia quello meno interessante, anzi... Tightrope e' un album senz'altro coraggioso e bellissimo, pur non presentando praticamente sezione ritmica. Di una difficolta' inaudita...‎
Quanto ai precedenti lavori di 3 Cohens, più strutturati e con ritmica, pongo l'attenzione su un brano che coniuga tradizione e modernita':‎

http://m.youtube.com/watch?v=sIEWe-spTe4

L'entrata della tromba sul tema e' incantevole e mi emoziona ogni volta che l'ascolto.‎

Solo per il Collega fcoltrane, un video sempre di Avishai con Degibri, solo sax e tromba e nient'altro: c'e‎' solo da decidere da che parte stare...  :D

http://m.youtube.com/watch?v=rIy6Bk7b4Aw

 salut

Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #20 on: March 09, 2014, 12:21:06 AM »
Degibri è un signor tenorista e non è un caso che in due riescano a suonare in questa maniera .
 il suono del tenore del sassofono è quello ed è poco modificato .
(bellissima la fine del brano  tanto per rimanere in tema di armonici ed accordi multisuono  pollices)
lo stesso non si può dire per la sorella di Cohen (credo sia lei al tenore)   in fase di editing ne hanno fatto di cotte e di crude.
il risultato effettivamente è piacevole ma se devo scegliere tra i sassofonisti fratelli ed uno qualunque dei sassofonisti non parenti non ho dubbi. (Zenon , Turner Degibri Fraham solo per citare quelli dei riferimenti video  ) sono ad un altro livello .


Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #21 on: March 09, 2014, 01:16:49 PM »
‎Che Anat non sia Mark e' chiaro anche ai sordi, anche se, da un lato essere al livello di Turner significa essere al top, oggi, dall'altro la Cohen, come tutte le donne nel jazz, sconta pregiudizi difficili da scrollare...

Per chi non conoscesse Anat, ecco una bella composizione (con Avishai alla tromba, tanto per rimanere in tema)

http://m.youtube.com/watch?v=BDpzoLQrqr4‎

Turner e' Turner, ma ciò non toglie che Anat non mi dispiaccia affatto.

 salut

Offline scogia

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #22 on: March 09, 2014, 01:47:59 PM »
credo, piuttosto,  sia importante capire donde l'espressione "...in fase di editing ne hanno fatte di cotte e di crude" ....affinché non rimanga pura illazione

Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #23 on: March 09, 2014, 07:58:02 PM »
per Scoglia :
è stato chiesto esplicitamente di evitare di parlare di suono.
(certamente Zosimo si riferiva a quello della tromba ma credo che non sia il caso che vi rompa i maroni con le mie elucubrazioni da sassofonista .)
per riassumere la vedo più o meno così .
oggi se sei relativamente intonato basta poco per far apparire un suono con volume e corpo.
(è anche vero che Zenon , Turner e Fraham li ho ascoltati tutti dal vivo e so esattamente cosa tirano fuori dal sax ed i fratelli Cohen no)
comunque per non essere frainteso non ne faccio una questione di sesso.
perchè dal mio punto di vista la sorella viene subito dopo il trombettista quello che non riesco ad ascoltare è il fratello al soprano.

in questo ultimo brano postato da Cesco  poi la sorella suona ed improvvisa  pure ad alto livello


Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #24 on: March 09, 2014, 10:40:30 PM »
E' sempre molto complicato, a mio avviso, parlare di suono, specie per strumenti acustici che giocoforza debbono essere ripresi e amplificati.

Rimanendo in tema Avishai, sentite qua:

http://m.youtube.com/watch?v=bl4miufiBYo

Stesso concerto, stesso trombettista, stesso assolo, ma ripresa diversa:

http://m.youtube.com/watch?v=B70zmvAkF3Y

Suoni diversi, stessa situazione...non dubito che un terzo ascoltatore, posto alle spalle di Avishai, possa aver colto un diverso suono ancora, e parliamo di una stessa situazione live.

Ricordo di un'intervista a Daniel Humair che andò ad ascoltare in teatro il 'Lost quintet' di Miles (quello con Shorter, Holland, Corea e De Johnette). Alla fine del primo tempo, disgustato dalla resa del quintetto, decise di andarsene, non prima di passare a salutare i musicisti. Si attardo' e arrivo' dietro le quinte proprio all'inizio del secondo set. Ebbene, da li' senti' tutta un'altra musica, una magia che in sala non si era nemmeno immaginata.

Quindi anche il sentire un musicista live può essere non significativo, specie se la situazione non è 'acustica' al 100% (ed anche li', dipende da dove li ascolti...).‎

‎Ritengo che a questi livelli il suono non debba essere nemmeno essere messo in discussione, nel senso che certamente c'e', il resto va a gusto personale su scelte melodiche, armoniche e/o stilistiche (o di strumento: e sul punto ammetto che il soprano - dopo i livelli raggiunti da Trane - sia uno strumento che difficilmente si sente suonare ... bene).

 salut

Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #25 on: March 09, 2014, 11:28:19 PM »
per Cesco:
quando ascolto un musicista jazz la prima cosa che ascolto è il suono e questo prescinde dallo strumento, poi il fraseggio , poi la coerenza nell'improvvisazione e poi tutto il resto.
i sassofonisti che ho citato Turner , Fraham Zenon. li ho ascoltati in maniera tale da sentire esattamente quello che riuscivano a produrre con il sax dal punto di vista del suono. (perchè mi sono trovato a pochi metri dalla campana del sax) 
per questi tre il discorso sul livello tecnico e sulla scelta del suono in una certa misura lo condivido.
(superato un certo livello tecnico sono scelte condivisibili o meno ).

il problema è stabilire quale è il livello tecnico alto.
dal mio punto di vista se suoni il soprano come Keith Jarrett non lo hai ancora raggiunto, e neanche se lo suoni come kenny g.

Daniel Humair è sicuramente un interlocutore valido ed ottimo musicista ma a volte per qualche strano motivo ho avuto l'impressione che remasse contro alcuni sassofonisti durante i concerti.
per tornare it a me sembra che dei tre fratelli Avishai è quello che dove lo metti suona.
dallo standard alla musica etnica , dal post bop , alla musica free .
la sorella meno dotata rispetto al fratello ma comunque suona ad alto livello .
il fratello così cosi

ti ringrazio perchè alcuni brani non li avevo mai ascoltati.

« Last Edit: March 09, 2014, 11:33:55 PM by fcoltrane »

Offline nicola m

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #26 on: March 10, 2014, 09:01:23 AM »
Un mondo "nuovo", una visione assolutamente diversa dal solito ed estremamente interessante e gratificante.
Un bentornato a Cesco e alle sue fantastiche divulgazioni.
...e se il buongiorno si vede dal mattino... pollices
Trumpets => Schilke B1 - B&S 3137/2 Silver - BACH Stradivarius 37* ML Feat.1982
Cornet => Morgan Silver
Mouthpieces => Denis Wick 3C-Schilke 15A4A
                      Bach 3C (Cornet)
CC Tuba B&S 3098 e prossime evoluzioni...

Offline Locutus2k

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #27 on: March 10, 2014, 09:05:05 AM »
Grande Cesco, bentornato! E' sempre un piacere leggerti. Incuriosito da questo ottimo trombettista ho ascoltato un po' in giro e ho trovato wueto video (con i fratelli?) motlo divertente dove suonano più tradizionale
https://www.youtube.com/watch?v=a9SoszM32kg
La clarinettista mi ha divertito moltissimo! Lui poi si dimostra molto versatile. Bella scoperta, grazie Cesco.
Bb: Edwards X-13 + Bach NY LE
Flugel: Van Laar Ack
Mouthpieces: Curry #5 Z/DE/C/TC

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #28 on: March 10, 2014, 10:07:00 AM »
Ciao Luigi,

si è la formazione 3 Cohens, con i fratelli (Anat e Yuval), con i quali suona indifferentemente trad, straight, bop, hard-bop, yddish, latin e miscellanee varie.
Questo ed altri video, oltre che gli album, tutti molto belli, sono il motivo per cui non ho 'fatto passare' il messaggio che tale formazione fosse quella 'meno significativa' (quanto meno per l'impatto complessivo e l'agio con cui suonano tutti; situazione ottimale che non trovo, di contro, né nell'SF Jazz Collective - che per certi versi trovo più centrato nella formazione con Nick Payton

https://www.youtube.com/watch?v=oFLRgrdQ2tU

nè nel Tea For Three - con Douglas e Rava.

https://www.youtube.com/watch?v=0B1XvguW5iU

3 Cohens è una formazione veramente versatile, specie quando si 'affianca' a ritmiche di caratura mondiale (come quella del video).
Questo è l'album dove potete trovare il brano del Duca:



Quanto a Anat, la sorella, originariamente clarinettista, si sente che è a suo agio con tale strumento.
Avishai, come già detto da fcoltrane, è un trombettista incredibile che 'dove lo metti sta' (e sempre filologicamente in linea) ed al giorno d'oggi non ne vedo molti di tale caratura.
Sul tubo c'è un monte di roba di Avishai, vi invito a 'farvi un giro', troverete in ogni video spunti interessanti.

 salut

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #29 on: March 10, 2014, 02:33:28 PM »
E dopo Avishai, ecco un altro young lion della scena newyorkese...

AMBROSE AKINMUSIRE


Dubito vi sia appassionato di tromba jazz che, ormai, non conosca questo straordinario musicista.
E' salito alla ribalta in pochissimo tempo per effetto del tam-tam di musicisti (prima) e di critica (poi).

Comincio con una pillola di incredibile bellezza. Trattasi di composizione non 'mordi e fuggi' per vedere quant'è bravo, ma da assaporare in tranquillità, cogliendone le sottigliezze armoniche e la bellezza complessiva della tessitura e del suono (il passaggio da 1:05 a 2:00 che culmina a 1:45 è letteralmente da brividi...):

https://www.youtube.com/watch?v=YI7U9gnIUR4

Californiano di nascita e Newyorkese di adozione.
Studia alla Berkley di Boston nonché presso la University of Southern California e la Thelonious Monk Institute of Jazz, dove è stato allievo di Terence Blanchard, Herbie Hancock e Wayne Shorter.
Nel 2007 vince la prestigiosa Thelonious Monk Institute of Jazz Competition (la giuria era composta, tra gli altri, da Quincy Jones, Herb Alpert, Hugh Masekela e Roy Hargrove) nonché la Carmine Caruso International Jazz Trumpet Solo Competition, che si tiene a Tucson (Arizona).

Equipaggiamento:
Trumpet: Bach Strad 37 (negli anni di studio) e poi una collezione davvero importante di Martin Commettee

Mouthpiece: Bach 7C e 3C Aad inizio carriera), ora Monette B2 (penso STC-1, non Prana).

E' molto particolare (e non esattamente 'tradizionale') come intende l'improvvisazione, anche quando si cimenta in stranoti standard:

https://www.youtube.com/watch?v=r-4JUb1Cc6Y

Da notare il suono, incantevole (dal mio punto di vista), la difficoltà del fraseggio (intricato ma sempre lucido) ed il legame con la tradizione (questo brano non può riportare a quanto fatto sulla medesima partitura da Clifford Brown  https://www.youtube.com/watch?v=oQvsXgfEdo0).
Bella la versione della Golsoniana Stablemates che trovate nel suo secondo album, primo per la lebel Blue Note (“When the heart...”).

Qui è alle prese con un blues: dopo calibri come Lovano, Redman e Blanchard (e prima di calibri come Heat e Shorter!), piazza due giri estremamente personali e assolutamente allucinati, dimostrazione di assoluta personalità:

https://www.youtube.com/watch?v=cCA6klmPt2M

Con il suo quintetto ha attirato l'attenzione di critici e ascoltatori per la unità e compattezza del combo e per la particolarità delle composizioni. Consiglio la visione dell'intero concerto al Jazz Standard di New York per comprendere meglio di cosa sto parlando.

https://www.youtube.com/watch?v=T8MHggEGN68
https://www.youtube.com/watch?v=TNRqk5WygpM
https://www.youtube.com/watch?v=mxGsO_WGZPI
https://www.youtube.com/watch?v=fYglJ9dnWaQ

Qui un estratto da un altro live, dove l'imboccatura (considerate le labbra importanti ed il fatto che ha suonato per molto tempo un Bach 7C, ritengo operi un considerevole roll in) e la respirazione (vedi la pancia come si muove, sembra quasi che applichi il metodo wedge che Valter-Confusion51 ha ben illustrato) ed il suono (davvero “speciale”, brunito, pieno di armonici, FAT) di Ambrose si 'leggono' molto bene:

https://www.youtube.com/watch?v=qP0CUoUZ4FE

Ambrose non è un trombettista facile di primo impatto, ma scavando nella sua musica, attraverso il suo magnifico suono (un giovane trombettista italiano affermato, sentendolo al Ronnie' Scott di Londra ad un metro dalla campana, lo ha definito il miglior suono live che abbia mai udito nella sua vita!), se ne può cogliere l'immensità.

Ecco un altro bell'estratto live che lo vede protagonista:

https://www.youtube.com/watch?v=I1qgqSLYLZ0

Altra chicca, in duo con pianista:

https://www.youtube.com/watch?v=wIO3HSiieUU

Trattasi di musicista abbastanza 'giovane' (non solo d'età, ma anche di permanenza nel mercato discografico, per cui per chi avesse intenzione di ascoltare l'opera omnia, non avrebbe da spendere troppi soldi). Quanto alla discografia, dividerei, oggi, la sua produzione in due 'tronconi':

1) Produzioni ove egli è il leader:




L'ultimo in ordine cronologico è uscito oggi sui portali digitali ed è davvero un bellissimo prodotto; trovano posto anche dei brani cantati e, per certi versi, il livello compositivo (e a tratti anche l'eloquio improvvisativo) sembra avvicinarsi a quello di Terence Blanchard, suo mentore e maestro.

2) Criss Cross records sessions


Una menzione particolare va all'ultimo album, a nome di David Binney, veramente sopra la media dal punto di vista esecutivo e soprattutto (ma questo è un merito dello straordinario leader della session) compositivo.

Per terminare, una bella master dove suona (anche in solo, pratica in cui egli è maestro e gli riesce davvero bene... e non è facile!) e risponde ad un po' di domande (timide) degli ascoltatori.



Al prossimo jazz-trumpet-hero!
salut