Author Topic: Nakariakov spiega la sua postura  (Read 3852 times)

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Offline fcoltrane

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #15 on: September 02, 2020, 10:36:19 AM »
Per Altobugie 😂😂😂intendevo mascella inferiore o meglio mandibola.   Per Mar intendevo che il nocciolo del problema è la direzione dell’aria e la abitudine.  Per me non è importante una impostazione rispetto all’altra ma semplicemente quale è la posizione della tromba che mi consente di produrre suono. Trovata la posizione che mi consente di suonare Un suono agevolmente quasi senza neanche appoggiare il bocchino poi cerco di rendere tutti i suoni eguali e suonare intervalli una due ottave Ecc partendo dal mio centro (quella che considero la nota base) ho visto poi che questo tipo di studio è condiviso anche da illustri insegnanti. La mia impostazione poi probabilmente è tutta sballata molto simile a questa del post con la tromba inclinata verso il basso ma con il bocchino molto più sul labbro inferiore (questo a causa del fatto che suono il saxl) ma in questa maniera due ottave le suono agevolmente. Per la terza ci sto lavorando. Se l’anno prossimo non suono sino al fa diesis acuto Mi sa che rivedo tutto😀

Offline Mar

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #16 on: September 02, 2020, 10:45:39 AM »
Quello che scrivi fcoltrane, che alcuni musicisti ad esempio modificano l’angolo della tromba col viso a seconda del registro, si chiama pivot (perno) ed è tipico del sistema del dottor Donald Reinhardt. Io ho letto qualcosa ma non ho mai approfondito, non ne ho mai sentito il bisogno. Ho trovato questo
http://www.italiantrumpetforum.it//index.php?topic=7731.msg85704#msg85704

Offline fcoltrane

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #17 on: September 02, 2020, 10:54:09 AM »
Si avevo letto qualcosa poi osservando Sandoval o Pierobon avevo notato Ciò che facevano E recentemente pur non parlando l’inglese ho ascoltato Rapa che ne parlava. Direzione dell’aria c’è chi lo fa tenendo ferma la tromba chi invece modifica l’angolo. Io per ora studio tenendo tutto fermo vediamo se tra un po’ ho incrementato la mia estensione o meno.

Offline Mar

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #18 on: September 02, 2020, 11:38:34 AM »
Aumentare l'estensione è come crescere in altezza, ci vuole  il tempo che ci vuole, non importa quanto ci pensi o quello che fai.
Trovo controproducente fissarsi obiettivi così circostanziati, tipo arrivare al fa# entro un anno. Possono generare delusioni e frustrazioni.
Se ci sono miglioramenti costanti, anche se lenti, di qualsiasi tipo essi siano  sei sulla strada giusta.
Se non ci sono miglioramenti, o se per certi versi ti accorgi di essere peggiorato in qualcosa, sei sulla strada sbagliata.

A me è sempre capitato che ogni nota guadagnata, in alto o in basso, provocava una serie di piccoli aggiustamenti nel mio modo di suonare le altre note. Un delicatissimo equilibrio che tende all'autodifesa, per questo richiede il tempo che ci vuole.
Affrettare questo processo, o meglio, cercare di affrettare questo processo, non ha senso.
È come cercare di diventare altissimo.
Se ci fai caso, nell'età dello sviluppo, ci sono ragazzi che crescono 10, 15, 20 centimetri in un anno, e capita spesso che poi passino gli anni seguenti a cercare di riequilibrarsi.
Magari erano bravi sportivi, ma sono costretti a rifare tutto il lavoro daccapo perché sono cambiati tutti i riferimenti.
Ma questa è la natura, non puoi decidere di quanto crescere.

Per tutto il resto invece la politica dei piccoli passi non solo è la più saggia ma anche la più sana e la più redditizia.

La vita è una maratona.
Se me l'avessero detto prima mi sarei risparmiato molti scatti, rivelatisi inutili

Offline fcoltrane

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #19 on: September 02, 2020, 11:57:31 AM »
Sono d’accordo che devi fare piccoli passi . Io ora riesco a suonare la scala  di mi bemolle ma per le ultime note si bemolle do re mi bemolle sento che non ci siamo, comprimo troppo l’aria e stringo troppo le labbro , non spingo sul bocchino ma spingo l’aria in maniera poco utile  Sino al là bemolle più o meno ci siamo se tra un anno sono sempre a questo punto vuol dire che c’è qualcosa che non va è che non ho fatto progressi. Per questo in prospettiva parlavo del fa o del fa diesis. Poi è chiaro che si progredisce contemporaneamente nei vari aspetti ( io ad esempio se utilizzo la lingua articolando suono in maniera più facile del legato con la sola emissione . Per tornare in topic ricordo che anche la bimba di 10 anni con la monette suonava con la tromba lievemente inclinata verso il basso

Offline Norman

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Re: Nakariakov spiega la sua postura
« Reply #20 on: September 02, 2020, 05:51:49 PM »
Si avevo letto qualcosa poi osservando Sandoval o Pierobon avevo notato Ciò che facevano E recentemente pur non parlando l’inglese ho ascoltato Rapa che ne parlava. Direzione dell’aria c’è chi lo fa tenendo ferma la tromba chi invece modifica l’angolo. Io per ora studio tenendo tutto fermo vediamo se tra un po’ ho incrementato la mia estensione o meno.
Sul pivoting, è una questione che a mio parere è più interessante conoscere per sapere quello che sta succedendo (per esempio che se ti rendi conto di muoverti in quella maniera è normale), ma se stai pensando di provare a “comandare” il pivoting, di usarlo in maniera cosciente, lascia perdere, been there, done that, è un’inutile complicazione.

Invece ti posso dire che per quanto lo riguarda il pivoting si è molto ridotto man mano che migliorava la qualità della vibrazione del labbro.

Quanto alla postura, per me è fondamentale. Lasciamo stare Nakariakov che è un caso più unico che raro, ma suonare con la postura giusta per me aiuta tantissimo, e fa pure bene alla salute... Per questo consiglio a tutti di lavorarci, possibilmente con qualcuno che sappia quello che fa e che possa fare un lavoro personalizzato (ogni persona è fatta alla sua maniera ed ha problemi differenti). Quindi che sia yoga, ginnastica posturale, tecnica Alexander, poco importa, sono soldi ben spesi sia per la tromba che per la salute.
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