Perfetto.
Ma non stavamo parlando di come uno suona (centrato, scentrato, intonato, grezzo, sporco, zozzo, pulito, ecc.) o del risultato che uno ottiene suonando la propria tromba.
Stavamo piuttosto discutendo - almeno questo è l'oggetto del thread - di come riuscire a capire se una tromba è intonata o meno e se vi sono dei "mezzi" oggettivi per poter iniziare a capirci qualcosa.
O sbaglio...?
Con tutte le riserve del caso e le necessarie capacità tecniche, direi che una Monette (o simili), da quello che è emerso sopra, è un buon inizio... o no?
Non ci capiamo: avere una Monette ti mette nelle condizioni di poter ottenere sia risonanza che intonazione su tutte le note (a patto di essere Mazinga è tutto il resto) ma non rappresenta alcun vantaggio per comprendere come essere risonanti e intonati allo stesso tempo.
Per quello basta una cinese da 100 euro, è valida tanto quanto una Monette!
E come si fa? Bending su intervalli sempre più piccoli andando quindi per approssimazioni successive.
Che significa? Prendo un Do alto "ad capocchiam", come viene viene, poi lo piego verso l'alto e verso il basso di mezzo tono. Ci sarà una zona dove il suono è migliore, scelgo la parte centrale di questa zona (più o meno, altrimenti già avrei trovato il punto perfetto....) e stringo il successivo bending su un quarto sopra e un quarto sotto.
Anche questa volta ci sarà un target migliore.
Nuova zona, nuovo punto centrale e nuovo bending, questa volta ancora più stretto.
In breve tempo si trova il punto ideale di quella nota su quella tromba, con quel bocchino e con quel tot di pompa di intonazione fuori.
Il problema è semmai che una volta che si ottiene un bel suono alcune trombe avranno alcune note fuori posto e quindi se il trombettista è praticamente sensibile alla questione rosicherà perché la tromba non suona come si deve e, per risultare intonato, deve pinzare o mollare su certe note (con tutti i problemi che ne derivano!!!), se invece il trombettista è meno sensibile (o magari se ne frega perché preferisce le doti sonore della Martin in questione piuttosto che la sua intonazione) avrà la possibilità di scegliere se essere risonante e stonato su alcune note oppore perfettamente intonato su tutte le note e meno risonante su alcune di queste.
Questo per significare che non è la Monette che ti mette nelle condizioni di CAPIRE come avere un suono risonante o se una tromba è perfettamente intonata.
Questi problemi io me li sono posti fin da quando a 18 anni ho sentito il mio primo insegnante avere un suono nettamente migliore del mio. Successivamente sono arrivato ad avere bene o male lo stesso suono ma lamentavo o di essere stonato o di dover piegare alcune note contro la volontà dello strumento. Quel giorno lì mi è stata data la cattiva novella: "Tony, ricordati che LE TROMBE hanno TUTTE il Mi calante, il Sol alto crescente Etc Etc Etc".
Per anni me ne sono fatto una ragione, come il 90% dei trombettisti, da qualche anno ritengo la cosa semplicemente inaccettabile.
Questo non mi rende un trombettista più capace, semplicemente più consapevole.