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Jazz ed oltre / Riascoltare le proprie interpretazioni il giorno dopo ... o un po' di tempo dopo
« Last post by dirtysound on April 08, 2025, 10:45:42 AM »Ciao a tutti !
Inizio questo post per chiedervi le vostre impressioni sul " Riascoltare le proprie interpretazioni il giorno dopo ... o un po' di tempo dopo ..."
Questo aspetto tocca tante implicazioni.... Nasce comunque da una frase che ascoltai da un amico musicista che si dilettava a livello professionale/semiprofessionale nella registrazione dei brani suonati da Lui e/o da altri.
Si parlava del fissare le idee, quando ti venivano, sulla tempistica del fissarle subito,( perchè alcune sono estremamente belle ed " altrettanto volatili "
) e sul lavorarci su, nell'immediato o a posteriori .....
...e nel parlare di questo ad un certo punto se ne uscì con questa frase :
... A volte non bisogna insistere troppo nel fissare/sviluppare le frasi tutte in una volta, perchè spesso lo sviluppo troppo prolungato (in termini di tempo continuato, ore o nottate, nello sviluppare l'idea, ti porta ad avere, nell'immediato, la percezione di aver sviluppato l'idea perfettamente, esattamente come vuoi tu, invece, riascoltata a mente fredda il giorno dopo o giorni dopoo (o addirittura qualche mese dopo), ti porta a considerare che l'interpretazione non abbia più colto il senso/l'espressione musicale che sentivi di dargli... Lui sosteneva , che :... spesso bisogna fermarsi e..." ripulirsi le orecchie " da certi passaggi che , ascoltati nel breve, sembrano essere quelli giusti, riascoltati dopo un po' di tempo rilevano un "sentire differente" da quello che inizialmente sentivi tu e che nello sviluppo dell'interpretazione si è poi perso in altre strade..
Rendere un brano " coerente" e "scorrevole in maniera non banale" , esprimendo un' idea, implica tanti aspetti da essere considerati e guardati...
Vs. pareri ?

Inizio questo post per chiedervi le vostre impressioni sul " Riascoltare le proprie interpretazioni il giorno dopo ... o un po' di tempo dopo ..."
Questo aspetto tocca tante implicazioni.... Nasce comunque da una frase che ascoltai da un amico musicista che si dilettava a livello professionale/semiprofessionale nella registrazione dei brani suonati da Lui e/o da altri.
Si parlava del fissare le idee, quando ti venivano, sulla tempistica del fissarle subito,( perchè alcune sono estremamente belle ed " altrettanto volatili "

...e nel parlare di questo ad un certo punto se ne uscì con questa frase :
... A volte non bisogna insistere troppo nel fissare/sviluppare le frasi tutte in una volta, perchè spesso lo sviluppo troppo prolungato (in termini di tempo continuato, ore o nottate, nello sviluppare l'idea, ti porta ad avere, nell'immediato, la percezione di aver sviluppato l'idea perfettamente, esattamente come vuoi tu, invece, riascoltata a mente fredda il giorno dopo o giorni dopoo (o addirittura qualche mese dopo), ti porta a considerare che l'interpretazione non abbia più colto il senso/l'espressione musicale che sentivi di dargli... Lui sosteneva , che :... spesso bisogna fermarsi e..." ripulirsi le orecchie " da certi passaggi che , ascoltati nel breve, sembrano essere quelli giusti, riascoltati dopo un po' di tempo rilevano un "sentire differente" da quello che inizialmente sentivi tu e che nello sviluppo dell'interpretazione si è poi perso in altre strade..
Rendere un brano " coerente" e "scorrevole in maniera non banale" , esprimendo un' idea, implica tanti aspetti da essere considerati e guardati...
Vs. pareri ?

