Author Topic: Assoli imperdibili  (Read 51313 times)

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Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #45 on: October 30, 2009, 09:49:09 AM »
pure tu però con la fuzion hehe

Guarda che era 'na strafigata all'epoca... Stacchetti, tutti perfettini... C'erà Chick Corea con l'Elektric Band che faceva disastri... Riempiva i teatri come Baglioni!! Poi ho capito...  doh ... e mi sono messo sulla retta via...  ;D

Offline ataru

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #46 on: October 30, 2009, 09:50:48 AM »
Guarda che era 'na strafigata all'epoca... Stacchetti, tutti perfettini... C'erà Chick Corea con l'Elektric Band che faceva disastri... Riempiva i teatri come Baglioni!! Poi ho capito...  doh ... e mi sono messo sulla retta via...  ;D

Ognuno ha il proprio periodo grigio , anche mr Cicoria ce l'ha avuto  smil

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #47 on: October 30, 2009, 10:05:11 AM »
Vabbè, bando alle ciance ( ;D), passiamo alle cose serie...

TOM HARRELL

A dire il vero, l'uomo mi ha messo in difficoltà, perché sono moltissimi i soli definitivi...
Ho cercato di scremare e portare alla luce quelle che, secondo me, sono delle vere e proprie gemme...


Funk in a deep Freeze (I Remember You – Philip Catherine)
Mamma mia che assolo... L'inizio è leggero, ripete una frase, la ritocca e la sviluppa... melodia... L'inerpicata a 1:37 è da manuale e tipicamente Harrelliana... tutta downbeat fino in alto, per poi ridiscendere... E' talmente cantabile che stupisce... sentite la frase da 2:11 a 2:18, infarcita di hip notes! Quando raddoppia è imprendibile e la costruzione di tutto il solo è di una coerenza unica...

I Remember You (I Remember You – Philip Catherine)
....da sentire... da godere...


DISCO DA DIECI STELLINE (necessariamente da possedere)
Sail Away (Sail Away Live)
Brano strafamoso di Harrell, in questo caso suonata live... Il solo inizia a 1:48, stupendo attacco melodico... Poi scatta a destra e sinistra quasi in zig zag ed infine rallenta con note lunghe... Anche in questo caso, coerenza assoluta e sembra che venga narrata una storia... da seguire dall'inizio alla fine... l'uscita è da mauale e lascia la scena a Werner che inizia l'assolo in maniera sublime... occhio alla citazione Beatlesiana (o meglio Mcartniana) del minuto 4:03... chi indovina che brano è?

Buffalo Wings (Sail Away Live)
Altro assolo spettacolare in tempo binario... gioca tutto sulle pentatoniche e sul blues feeling... su un II-V minore ad 1:59 incanta e commuove... Poi è di una coerenza infinita... non vorresti mai che finisse, ma quando finisce (e COME, finisce, ne vogliamo parlare?) ti viene da riportare indietro il lettore e riascoltare, riascoltare, riascoltare...


December 26th Variation I (Moods – Philip Catherine)
Questo assolo è puro suono (da 4:20) e delizia armonico-melodica... Non serve dire nulla, basta ascoltare... CAPOLAVORO ASSOLUTO


Softly in a morning sunrise (Time is now – Don Braden)
L'assolo di piano che precede Harrell è a tempo dimezzato... quando parte Tom, esplode tutto e suona in modo veramente efficace sia ritmicamente che melodicamente... Poi tutto si dimezza e Braden fa il suo... Una parentesi furiosa in un brano suonato stranamente a tempo medio...


DISCO DA DIECI STELLINE (necessariamente da possedere)
Where or When (These Rooms – Jim Hall)
Uno degli album più belli in assoluto, nella storia del jazz (opinione personale)... Harrell si integra divinamente nel tessuto sapiente di Jim Hall (poeta della chitarra)... il flicorno è burroso ma scatta e s'inerpica ad altissme vette... la frase lunga finale (da 3:46) è fantastica...


Comrade Conrad (We Will Meet Again – Bill Evans)
Che dire di questo assolo... DAVVERO imperdibile... la struttura cambia da 4/4 a ¾ in continuazione e Harrell sembra galleggiare sul tempo e sulle armonie di Bill Evans... Assolo molto lungo e vario... Non fa una frase uguale all'altra ed è il massimo della cantabilità... Le frasi snocciolate da 4:45 in poi sono un qualcosa che mi affascina ogni volta che le ascolto... brodo di giuggiole... pensare alla presenza nella stessa stanza di due geni e poeti dei rispettivi strumenti affascina...


One for Hand (Lonely Eyes – George Robert)
Straordinario live del george Robert Quintet... Tempo funky (e non è facile trovare Tom in tale veste...) e via!! L'assolo è una summa di quanto bisognerebbe fare nell'impro... Dinamica, climax, raffinatezza armonica, frasi brevi, blues feeling, frasi downbeat, articolazione corretta... fa veramente respirare il solo, come se parlasse agli ascoltatori... l'uscita (2:05), poi sarebbe da scrivere e ripetere in loop...


Janine (Moon Sand)
da 1:22 si parte e le frasi iniziali sono pura poesia... il ritmo, poi, è ... non ci sono parole (sentite come ribatte la frase da 1:42...) ... la citazione Parkeriana a 2:54 è fantastica, perfetta ed incredibilemente corretta armonicamente... il suono della tromba è completamente scoperto e porta Terasson ad un livello di complicità unico... bellissima uscita dal solo...


Scrapple from the apple (Moon Alley)
Sgroppatona dopo Kenny Garrett... Favoloso e suona, anche se non sembrerebbe visto il relax, veramente ad un range molto elevato... Favoloso anche il batti e risposta sul finale... indimenticabile...


The Infinite (Sun Dance – George Robert)
Qui è nella veste di Hard-bopper, puro... Inizia con un botta e risposta con George Robert e poi prosegue da solo... Playng with Fire!!


Dewey Said (Village Rhythm – Joe Lovano)
Prendo questo solo, ma nell'intero album Harrell è in gran spolvero (non suona in tutti i brani, però). In questo solo, Tom spacca di brutto in medium-up tempo... perfezione assoluta... costruzione del solo che fa spavento... “PURO GENIO” (cit. Phil Woods)


Sunshine in the rain (Company I Keep – Art Farmer)
Grandissimo assolo e CD... Purtroppo l'incontro/scontro con Farmer è impietoso, perché Harrell è davvero inarrivabile (particolarmente in spolvero, all'epoca) mentre Farmer (con Flumpet) è un po' deboluccio... questa frase racchiude tutto Harrell (1:35-1:43): spettacolare summa di jazz improvisation... Bello, bello, bello!!


Chasin' the bird (Look to the sky)
Geniale in un tema Parkeriano... Attenzione a non confonderlo con John McNeil (molto bravo qui), i due si assomigliano molto... Il solo di Tom è il secondo, non il primo, da 1:36... io la differenza la colgo, perché Tom è geniale nello snocciolare frasi coerentissime e sublimi... Raggiunge note alte “importanti” con un relax e suplesse incredibile... sentite come segue armonicamente i passaggi chiave... bello anche il botta e risposta tra i due (Tom è sempre riconoscibilissimo...)   


I can't started (Quartets Live – Joe Lovano)
Tom al flicorno (sai che novità...), live, senza strumento armonico sotto (già più raro)... Note impastate e vicinanza a Chet (anche se Harrell è molto più avanzato armonicamente)... ho studiato molto questo solo dal punto di vista dell'articolazione, perché secondo me in questo solo swinga da paura, pur essendo una ballad... le “ciccatine” ci stanno tutte e rendono Tom “umano”... uscita spettacolare... IMPERDIBILE


Viable blues (Stories)
Bellissimo shuffle blues... Tom parte benissimo piazzando due note e poi vola letteralmente... il blues è sotto (armonicamente più complesso del solito bop blues) e lui lo suona con un feeling pazzesco...solo la frase da 1:36 a  1:46 vale l'acquisto del CD... 

Au revoir!!
Francesco

 salut
« Last Edit: October 30, 2009, 11:33:29 AM by Cesco »

Offline anrapa

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #48 on: October 30, 2009, 10:18:02 AM »
Pinkia!
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Re: Assoli imperdibili
« Reply #49 on: October 30, 2009, 11:38:03 AM »
Cesco, fai paura!  ovazion

p.s. Anche io ho avuto il mio periodo buio... La chitarra... Stairway to Heaven... Smoke on the Water...
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Offline ataru

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #50 on: October 30, 2009, 11:43:31 AM »
Confesso , e me ne vergogno molto, di non avere ancora nessuno cd di  Tom  doh

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #51 on: October 30, 2009, 11:50:21 AM »
Confesso , e me ne vergogno molto, di non avere ancora nessuno cd di  Tom  doh

bastonat

Offline ataru

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #52 on: October 30, 2009, 11:54:05 AM »
Lavoro vicino alla ricordi a Padova , maledetto sarai la mia rovina ! Ieri sono passato e mi sono comprato Milestones e due cd di Chet che hai nominato
E oggi che prendo ?

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #53 on: October 30, 2009, 12:16:22 PM »
Guarda cosa c'é in scaffale, ma qualsiasi dei titoli sopra indicati è consigliabilissimo (specie quelli a nome di Philip Catherine, ma dubito li troverai lì...).
Se vuoi il top, prendi l'Harrell degli anni '90 (anche i titoli con Phil Woods sono strepitosi)...
Probabilmente da Ricordi troverai quelli degli ultimi anni (Light on, Prana Dance, Live at Village Vanguard), ma lui, come tromba, è un po' giù...
Lo preferisco nel periodo 1985-1995, ma è questione di gusti personali...
Può darsi che da Gabbia ci sia qualcosina di più vecchiotto...
SE invece vai su iTunes, compra a scatola chiusa I Remember You di Philip Catherine.... Fantastico!!! Se non ti piace ti rimborso io il prezzo...  O0

 salut

Offline ataru

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #54 on: October 30, 2009, 12:19:46 PM »
Ok seguo consigli  , ma niente Gabbia sono nu poco strunz...  sospettos

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #55 on: October 30, 2009, 12:22:22 PM »
 doh
...forse da 23 trovi Sail Away (studio recording, non il live dei soli di cui sopra) e Stories...
Solitamente vengono distribuiti a prezzi bassi...

Offline nicola m

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #56 on: October 30, 2009, 01:55:36 PM »
...sono stato troppo tempo via da qui, e cosa mi sono perso!!!
Grazie caro Cesco, stai facendo un lavoro veramente fantastico.
Spigliato, essenziale, pratico. Grazie ancora di questo tuo contributo.

Non mi pare di averlo visto fra le tue ottime recensioni, e mi permetto umilmente di segnalare (e richiedere) una tua recensione su "Sandu", sempre da "Study in Brown", di Clifford Marrone...
Trumpets => Schilke B1 - B&S 3137/2 Silver - BACH Stradivarius 37* ML Feat.1982
Cornet => Morgan Silver
Mouthpieces => Denis Wick 3C-Schilke 15A4A
                      Bach 3C (Cornet)
CC Tuba B&S 3098 e prossime evoluzioni...

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #57 on: November 02, 2009, 09:43:55 AM »
...sono stato troppo tempo via da qui, e cosa mi sono perso!!!
Grazie caro Cesco, stai facendo un lavoro veramente fantastico.
Spigliato, essenziale, pratico. Grazie ancora di questo tuo contributo.

Non mi pare di averlo visto fra le tue ottime recensioni, e mi permetto umilmente di segnalare (e richiedere) una tua recensione su "Sandu", sempre da "Study in Brown", di Clifford Marrone...

Grazie a te, è un piacere!

Sandu non l'ho inserito perché ne avevamo parlato con lucap qualche giorno fa in altro thread:
http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=2363.0
 
A dire il vero, Clifford è un mondo a parte da ascoltare tutto ed il limitare l'analisi a qualche assolo non è facile...
Ad esempio, non prescinderei da nessuno degli assoli presi in quest'album Blue Note:

contenente la summa dell'improvvisazione jazzistica in una linea immaginaria che, iniziata da Navarro, viene rafforzata da Clifford e continuata coerentemente da Hubbard, Morgan, Booker Little, Woody Shaw, in un'astrazione e complicazione di fraseggio costante.
Linea che, di contro, non incrocia mai quella segnata da Miles, che passa per Chet ed arriva infine ad Harrell...
Quindi mi scuso con le perle non citate (tra cui, certamente, Sandu, ma anche Jordu, Joy Spring, Daahaod, Delilah, September Song - con la Vaughan, ecc.), ma dovrei veramente passarli in rassegna (quasi) tutti per tracciare un quadro completo di Clifford...

 salut

Cesco

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #58 on: November 02, 2009, 05:14:26 PM »
Ciao a tutti!
Prima di procedere con i grandissimi trombettisti e gli storici assoli, una parentesi tutta italiana...
Ecco a voi un assolo scelto per ogni esponente di punta tricolore... ben inteso che ho scelto gli artisti che conosco e piacciono al sottoscritto (mi scuso anticipatamente con chi non è presente, mancanza dovuta esclusivamente a mia incolpevole ignoranza... ;D).

GIOVANNI AMATO
(Organic)

Darn That Dream
Straordinario assolo di Amato... come si suona una ballad? Così!! Il suono è spettacolare, la forza e la coerenza costruttiva veramente unici... Swing e blues feeling a manetta... di Amato mi piace soprattutto l'uso dell'articolazione, sempre jazzisticamente corretta... si percepisce il sudore  sulle tempie e la passione con la quale suona ogni nota... come se fosse l'ultima...

FRANCO AMBROSETTI
(Light Breeze)

Versace
Veramente un bellissimo assolo al flicorno, ma sembra una tromba per quanta passione e fuoco ci mette... in questo disco Ambrosetti da' proprio il massimo di sé (ai livelli del Live al Blue Note di “qualche” anno precedente)... la ritmica è da favola (Abercrombie, Faraò, Vitous e Drummond) e lui vola come non mai... in grandissimo spolvero!

DAVID BOATO
(Mufloni)

Canzone per il maestro
Indico questo brano perché è un capolavoro, in tutti i sensi, non solamente per la performance di David... E' un colloquio a due tra sax e tromba, che si stagliano sopra un tappeto armonico creato da Glauco Venier... veramente spettacolare questo dialogo, da seguire dall'inizio (anche il tema), che porta il climax a livelli musicalmente elevatissimi... commovente... sentite come grida e piange il sax e come la tromba “controcanti” in modo sublime... quando Allulli lancia la stessa nota ribattuta sembra un incitamento alla battaglia... poi tutto ritorna e David esce in modo spettacolare... 5:30 di pura ebbrezza musicale...

FLAVIO BOLTRO
(A prima vista – Di Battista)

Dina
Questo brano è di una delicatezza infinita... fa venire i brivi e commuove... il suono della tromba di Boltro è un macigno di bellezza e coerenza espressiva... note piegate ad arte e vibrato follemente umano... blues feeling e perfezione di timing... inarrivabile!

FABRIZIO BOSSO
(Ortodoxa – Bonafede)

Little o in the sky
Di Fabrizio ce ne sarebbero tanti di assoli da indicare, ma ho scelto questo perchè qui è semplicemente fantastico, forse perché si limita e non deborda (come talvolta, di contro, fa)... note dislocate benissimo, racconta una storia e la porta in fondo coerentemente... prende il solo dopo Bonafede ed entra con quella forza che lo caratterizza, facendo subito delle frasi azzeccatissime e perfettamente in linea con il brano... scoppiettante inizio e prosecuzione egregia... il solo non è lunghissimo, ma dice tutto quello che bisognava dire... veramente a livello mondiale, blues feeling e uscita da gran maestro... chapeau!

MARCO BRIOSCHI
(Tre per Chet – Gaetano Valli)

Mr. Chesnay
Ascoltando Brioschi, ogni tanto dico: ecco come vorrei suonare... Quest'assolo è di una lucida coerenza assoluta... bel suono, bel fraseggio, articolazione e timing azzeccatissimi... il CD intero è da avere e da ascoltare, più volte al giorno (per chi ama il Chet in trio anni '80)

GIOVANNI FALZONE
(Suite for Bird)

Suite for Bird – Part.1
Bella sgroppata in chiave bop... l'album è una suite dedicata a Bird ma attenzione, Falzone non ripropone pedessiquamente li temi Parkeriani, ma li tratta a modo suo, andando ad esplorare campi di musica colta europea lontanissimi da Bird... nel primo brano, però, dedicato a Now's the time (in realtà di blues si sente ben poco), Falzone ci regala un saggio di bravura tipicamente jazzistica, non contaminata, egregiamente in tema bop... Bravo (lui) e bello (l'assolo)...

PAOLO FRESU
(Contos)

Suenos
Questo è forse l'assolo che preferisco in assoluto... e non di Fresu, proprio in assoluto... la coerenza e la costruzione armonico-melodica tocca apici incredibili... più di Miles o di Chet, più di Harrell... Sarà perché l'ho ascoltato fino alla noia, ma non potrebbe essere diverso per quanta cantabilità ci ha messo... Non lo descrivo neanche, da scoltare necessariamente... CAPOLAVORO ASSOLUTO

FABIO MORGERA
(Neapolitan Heart)

Caruso
Canzone di Dalla, pop, ma Morgera vi si butta con una enfasi jazzistica unica... gran suono, gran solo, grande musica... grande!

ENRICO RAVA
(La dolce vita)

Profumo di donna
Tutto il brano è un capolavoro di intensità musicale... il solo di Rava è delizioso... poche note messe a puntino, né una di più né una di meno... favoloso suono “burroso” e tappeto armonico stratosferico (Tommaso, Gatto e Bollani, mica Tom & Gerry!!)

FELICE REGGIO
(Three for Chet)

Dee's Dilemma
Sembra di sentire un Chet Baker in gran serata (un po' perfettino, insomma)... Può essere un pregio come (per alcuni) un difetto... Il slo è veramente perfetto in tutte le sue componenti (melodiche, armoniche, ritmiche) ed è un piacere sentire il suono di Reggio su temi straconosciuti (dagli amanti di Chet, ovviamente)... Gli accompagnatori d'occasione, poi, sono gli stessi del trio di Chet... Bel disco e bell'assolo...

NUNZIO ROTONDO
(Sound and Silence)

Sir Riccardo
Che bravo... che forza espressiva... che raffinatezza arminica e spinta ritmica... veramente un grande e, in questo lunghissimo assolo, non cade mai in cliché o in già sentito... e l'improvvisazione è davvero molto lunga... Bravissimissimo!!

DINO RUBINO
(Mi sono innamorato di te)

The Old Country
Fantastico solo per suono, articolazione, ed idee musicali...  Dino è SEMPRE musicale, qualsivoglia frase snoccioli... attenzione alla frase lunga a ottavi da 1:16... egual distanza tra una nota e l'altra e swing con l'articolazione solamente... segue l'armonia come pochi in Italia... sentite a 2:02 (fino a 2:07) come richiami la frase ritmica del piano e la riproponga egregiamente, con un blues feeling eccezionale... hip notes a valanghe e coerenza costruttiva Harrelliana/Hubbardiana... Puro genio (... e mi prendo la responsabilità di quello che dico...)

MARCO TAMBURINI
(Two days in New York)

Vecchio Frac
Bel solo su un brano lontano dal repertorio jazzistico, ma ben arrangiato da Marcello Tonolo... siamo a casa Modugno, ma sembra un brano di Broodway. Bel suono... di Marco mi piace particolarmente come piega le note a piacimento... mi ricorda molto Eddie Henderson, con quella spiccata musicalità tipica italiana...

OSCAR VALDAMBRINI
(Afrodite)

Parkeriana
Assolo in puro bop-style... articolato e geniale... nulla a che invidiare, all'epoca, ai grandi trombettisti americani in auge (quelli a cui Oscar si rifaceva neanche tanto oscuramente: Chet fra tutti...)... ad occhi chiusi, la frase a 1:33 si potrebbe addebitare ai grandi trumpeter americani... l'uscita dal solo è degna di Chet... un chorus di impro, ma che grandiosità! Un caposcuola...

Buon ascolto, quindi, e.... Forza Italia!!! (ehmm... calma, calma... non intendevo... forse è meglio.... "Forza Trombettieri Italiani!!"... che letto al contrario fa: ... I.T.F.!!!)

 salut

Offline lucap

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Re: Assoli imperdibili
« Reply #59 on: November 02, 2009, 05:31:00 PM »
Dopo aver nuovamente lodato l'enciclopedico Cesco per il suo lavoro (passi che uno conosce tutti i dischi di tutti i trombettisti jazz, ma andare a pescare copiosamente tra i lavori come sideman fa veramente la differenza...), dicevo dopo la lode volevo sottoporvi un piccolo dubbio:



Prima di procedere con i grandissimi trombettisti e gli storici assoli, una parentesi tutta italiana...

Vs

art. 12 Cost.
"La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni"

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Courtois Evolution IV bocchino bach 3c
Bach 37ML
Cornetta Martin imperial anni 60